Il Po osservato speciale, summit in Prefettura: "Se non peggiora piena sotto i 6.50"
Il Po, dunque, senza allarmismi, resta sotto controllo, come del resto spesso accade a novembre. Intanto però Paolo Antonini, presidente degli Amici del Po, sul proprio profilo Facebook ha annunciato che la piena potrebbe anche toccare i livelli del 1994. Staremo a vedere.
CASALMAGGIORE/MARTIGNANA DI PO – Non è certo il caso di fare allarmismo, non ancora per lo meno, ma quanto sta accadendo in Piemonte impone di tenere sotto controllo il livello del fiume Po che riceve appunto le acque di diversi affluenti, molti dei quali situati proprio in una delle regioni più flagellate da maltempo ed esondazioni.
Per questo motivo nella mattinata di venerdì, sindaci e amministratori del territorio anche casalasco sono stati convocati in Prefettura per fare il punto della situazione: tra i comuni rappresentati Casalmaggiore, Martignana di Po, Torricella del Pizzo, Gussola e Motta Baluffi, ossia i paesi che hanno alcune case e residenti in zona golenale, la prima ad essere evacuata in caso di pericolo. Per il momento, precisiamolo, nessuna soluzione drastica è stata adottata. Come Alessandro Gozzi, sindaco di Martignana reduce dall’incontro in Prefettura, ha spiegato “vi sarà un aggiornamento nelle prossime ore, dato che attendiamo di sapere il livello raggiunto dal Po al Ponte della Becca e soprattutto cerchiamo di capire quanto si gonfierà il fiume nel momento di massima piena, che nel Casalasco è prevista per domenica”.
Le previsioni dicono che, dato che al momento spingono solo gli affluenti piemontesi, il Po dovrebbe attestarsi ben al di sotto dei livelli del 2014, quando il livello toccato dall’idrometro a Casalmaggiore fu di 6.80 (il record storico del 1994 è di 7 metri). Qualora questa previsione fosse confermata, non si verificherebbe esondazioni nelle aree in cui si trovano cascine golenali. Sabato alle 13 è però previsto un aggiornamento per avere conferma sull’entità della piena in arrivo: il vero pericolo, come spiega anche Aipo, è che inizino a spingere altri affluenti e soprattutto i grandi laghi. Il Po, dunque, senza allarmismi, resta osservato speciale, come del resto spesso accade a novembre. Intanto però Paolo Antonini, presidente degli Amici del Po, sul proprio profilo Facebook ha annunciato che la piena potrebbe anche toccare i livelli del 1994. Staremo a vedere.
Giovanni Gardani