Cultura

"Canto di misericordia" del Maestro Casalasco Mantovani chiude Giubileo in casa nostra

Il Canto di Misericordia verrà eseguito sabato sera a Pizzighettone, presso la chiesa di San Bassiano, nella versione senza orchestra ma con organo, suonato da Pietro Triacchini, timpani con Antonio Magnatta, tromba con Giuseppe Riccucci e Coro Polifonico Cremonese.

SAN GIOVANNI IN CROCE – Si chiuderà ufficialmente domenica l’anno del Giubileo della Misericordia, voluto da Papa Francesco che proprio tra qualche ora a Roma chiuderà la Porta Santa di San Pietro, aperta l’8 dicembre dello scorso anno. Un evento che ha interessato da vicino la nostra provincia non soltanto per il gran numero di pellegrini che si sono recati nel luogo simbolo della Cristianità nella Capitale d’Italia, oltre che nei vari santuari e chiese definite giubilari. Anche a livello culturale, infatti, c’è chi ha contribuito sensibilmente a lasciare un ricordo prezioso di questo anno religiosamente importante.

Il Maestro Federico Mantovani, già assessore alla Cultura di San Giovanni in Croce per la giunta Ceresini, oggi vive a Cingia dè Botti, dunque sempre nella zona Casalasca, ma a San Giovanni torna spesso ed è molto conosciuto e apprezzato. Del resto, la sua fama negli anni ha abbattuto confini e la sua bravura gli ha consentito di ritirare premi di grande valore, alcuni legati anche al cinema come il concorso Lavagnino vinto lo scorso 29 ottobre e prima ancora, il premio Musica e Cinema, nella categoria Rota Junior, conquistato nel 1998 dalle mani di Ennio Morricone.

Tuttavia Mantovani ha sempre avuto una predilezione per la musica sacra: nel 2009 compose la Cantata su don Primo Mazzolari mentre quest’anno, e qui veniamo all’aggancio col Giubileo romano, ha composto la sua sesta opera legata a religione e sacralità, ossia il Canto di Misericordia per il quale ha curato la musica e pure il libretto. Presentato in anteprima in Cattedrale a Cremona l’8 aprile 2016 con il patrocinio della Fondazione Arvedi-Buschini e la presenza del Coro Polifonico Cremonese e dell’orchestra “Ingegneri”, guidata proprio dal Maestro casalasco, il Canto di Misericordia verrà eseguito sabato sera a Pizzighettone, presso la chiesa di San Bassiano, nella versione senza orchestra ma con organo, suonato da Pietro Triacchini, timpani con Antonio Magnatta, tromba con Giuseppe Riccucci e Coro Polifonico Cremonese. A esibirsi saranno, come già a Cremona, il soprano Federica Zanello, il mezzosoprano Nadya Petrenko, il tenore Cosimo Vassallo, il baritono Valentino Salvini e la voce recitante Alberto Branca.

Il modo ideale per chiudere il Giubileo anche in casa nostra. Ma per il Maestro Mantovani il sogno porta oltre i confini della nostra provincia, come già accaduto con la Cantata “Con Te”, approdata dopo Cremona a Orvieto nel 2014. “Sarebbe importante che la musica sacra, per i valori che trasmette e che io ho cercato di infondere nella composizione, uscisse dal territorio cremonese per arrivare nei grandi luoghi della Cristianità – spiega il Maestro – . Arrivare a Roma sarebbe il massimo, ma ci sono tanti altri luoghi in cui immergersi in un’atmosfera di raccoglimento, facendo incontrare il messaggio musicale con la grande tradizione e la storia di alcune chiese o santuari del nostro Paese”.

Giovanni Gardani

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