Pomponesco, assalto fallito al Banco Emiliano. A Lentigione va peggio
Tra i primi ad arrivare anche il sindaco Pino Baruffaldi che si trovava a cinquanta metri dalla Banca dovendo controllare alcuni macchinari esposti nella via accanto in occasione della Festa del Ringraziamento
POMPONESCO – La banda del Bancomat ha agito nella notte scorsa sul territorio con alterne fortune. Presa di mira la filiale del Banco Emiliano in piazza XXIII Aprile a Pomponesco dove i malviventi si sono indirizzati verso le tre di notte causando enormi danni senza riuscire a rubare nulla. Questo perchè un nuovo sistema di sicurezza per impossessarsi dei soldi costringe ad entrare direttamente in banca. Per farlo dato che il primo tentativo effettuato con l’uso di esplosivo era andato a vuoto gli sconosciuti hanno cominciato a picchiare forte con una mazza contro la vetrata che però ha resistito. Grossi inconvenienti e danni alle suppellettili e all’arredamento interno. L’’enorme baccano è stato avvertito da alcuni residenti che si sono affacciati alle finestre per capire cosa stesse succedendo. Tra i primi ad arrivare anche il sindaco Pino Baruffaldi che si trovava a cinquanta metri dalla Bnaca dovendo controllare alcuni macchinari esposti nella via accanto in occasione della Festa del Ringraziamento. ”Abbiamo sentito un boato potentisismo e poi quei colpi di mazza. Quando siamo arrivati però siamo riusciti solo a intravvedere una macchina che si allontanava a tutta birra. In pochissimi minuti avevano già compiuto il disastro scappando senza aver portato via nulla”. Nel buio della notte chi abita negli appartamenti sopra la banca sono riusciti solo a scorgere le ombre di tre persone fuggite con un’auto che qualcuno avrebbe identificato come una Fiat Bravo mentre altre versioni parlano di Wolksvagen Golf. Anche dei giovani, che si erano attardati un bar di fronte sono stati sorpresi da quel rumore riuscendo a vedere poco a distanza. Nel caso di Pomponesco pare non siano stati usati ne carri attrezzi e nemmeno grossi trattori per scardinare la vetrata anche perchè qui l’effetto ariete non si sarebbe potuto ottenere a causa di un marciapiede con il gradino molto alto in grado di frenare la velocità di qualsiasi mezzo in retromarcia. Più ‘fortunato’, invece l’assalto alla medesima banca questa volta a Lentigione in provincia di Reggio. A una ventina di chilometri di distanza. Qui i ladri sono riusciti a farsi strada e a portare via un consistente somma di denaro.
Rosario Pisani