Politica

Oglio Po, CNC risponde a Fava: "In regione ci siete voi, dal 1990"

Ci meravigliamo che l'assessore regionale si metta a fare discussioni sulla valenza di un Comitato che rappresenta tutta quella gente che ha firmato, di diverso colore ed estrazione politica ben sapendo la fatica che ha fatto un territorio che è anche il suo per quella struttura.

CASALMAGGIORE – A favore del Comitato per la difesa dell’Oglio Po nella polemica che nei giorni scorsi ha visti opposti l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava e lo stesso gruppo, scende in campo Casalmaggiore la Nostra Casa. Una risposta durissima anche la loro: “Vorremmo stigmatizzare le affermazioni dell’Assessore Fava contro un Comitato che ha raccolto 15 mila firme per il nosocomio casalasco e che ha come obiettivo quello di salvare il salvabile rispetto al patrimonio di tutto un territorio. Ricordiamo a Fava che è un rappresentante istituzionale pagato, 151615 euro, dati Pirellone 2015, coi soldi di tutti. Cinque anni di stipendio di un lavoratore medio. Ci meravigliamo che l’assessore regionale si metta a fare discussioni sulla valenza di un Comitato che rappresenta tutta quella gente che ha firmato, di diverso colore ed estrazione politica ben sapendo la fatica che ha fatto un territorio che è anche il suo per quella struttura. Ci stupisce peraltro che Fava non sappia che nel protocollo metodologico ministeriale il Comitato Percorso Nascita nazionale chiarisca al punto c che ‘La richiesta di deroga da parte delle Regioni e PA, deve essere corredata da una analisi dei flussi di mobilità attiva e passiva delle partorienti rispetto ai Punti Nascita di cui si chiede la deroga, compreso la georeferenziazione, che evidenzi l’attuale bacino di utenza dei singoli punti nascita, nonché il potenziale bacino di utenza degli stessi al fine di mostrare il potenziale numero di parti dell’area interessata. Le Regioni e PA devono elaborare un programma finalizzato ad incrementare l’indice di attrazione dai Comuni del bacino di utenza, comprensivo del cronoprogramma degli obiettivi da raggiungere per il reclutamento delle partorienti nel PN di cui si richiede la deroga’. Inoltre il protocollo del Comitato Percorso Nascita nazionale del ministero della salute recita, nella premessa e al punto F: ‘il CPNn esprime il proprio parere CONSULTIVO entro 90 giorni dalla richiesta avanzata dalle regioni e province autonome, fatto salva l’interruzione dei termini per richiesta di integrazione di elementi informativi alla Regione richiedente’. Il Comitato Percorso Nascita nazionale chiede il rispetto degli standard previsti ed esprime un parere consultivo, demandando poi alla Regione la decisione di agire in deroga. E’ la Regione poi che può decidere se agire in deroga. Cercare di scaricare la responsabilità di tanti anni di politiche sanitarie Regionali sullo Stato Centrale, ricordando peraltro che la Lega guida la Regione o è dentro alla maggioranza che la guida dal 1990 ininterrottamente, è indecente. In questi anni la Regione ha tagliato i primari, ridotto i servizi, non si è occupata in maniera concreta di marketing territoriale, ha impoverito la struttura. Basterebbe pensare a cosa era l’ospedale dieci anni fa e cos’è adesso, facendo un raffronto. Siamo curiosi peraltro di sapere che posizione prenderà il sindaco Filippo Bongiovanni in merito alla questione, se quella di tutelare l’immagine dei suoi concittadini che sono parte attiva del Comitato o si accoderà alle posizioni del suo mentore Fava. Noi, essendo stati tirati in ballo ci accumuniamo volentieri ai ridicoli citati dall’assessore. Noi continueremo ad essere la memoria storica di questo territorio ricordando ai cittadini quelli che saranno gli eventuali responsabili delle politiche sull’Oglio Po, visto che la Lega e lo stesso Fava rivestono cariche importanti, e che son quelli che dovrebbero e potrebbero fare qualcosa per un ospedale, il nostro ospedale, che è costato fatica e scelte difficili per tutto il territorio di riferimento. Infine vorremmo che lo stesso Fava facesse i nomi dei medici che utilizzano il comitato per farsi strada. Se, visto che era presente in foto, si riferisse per caso al dottor Borghesi vorremmo ricordare a Fava che il medico è in pensione. Nelle prossime elezioni comunque, e nella prossima campagna elettorale, di tutto questo ci ricorderemo e informeremo i cittadini di quali sono state, in questi anni, le politiche sanitarie regionali nei confronti dell’Oglio Po”.

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