Cronaca

PUT, il 18 novembre Persona Ambiente lo presenta alla cittadinanza

Intanto è già partita, tra i clienti del locale che ha dato nuova linfa alla piazza sul retro del Comune, un'altra raccolta firme - oltre a quella del parco e quella relativa al parcheggio Conad - per non riaprire al traffico piazza Turati

CASALMAGGIORE – Se Maometto non va alla montagna, alla montagna ci andrà qualcun altro. Perché l’argomento riguarda tutti i cittadini che hanno il diritto di essere informati al meglio. E’ stata fissata per il 18 novembre (in luogo ancora da definirsi, probabilmente la sede AVIS o l’Auditorium) la data per la presentazione del Piano Urbano del Traffico.

Non la organizza l’amministrazione, ma il gruppo Persona Ambiente di Damiano Chiarini. Una presentazione in piena regola, per far comprendere agli abitanti della città cosa cambierà nella viabilità urbana, con l’evidenza delle criticità emerse e l’ipotesi di qualche soluzione alternativa, alla presenza, molto probabilmente, di esperti del settore. “Sarà un incontro propositivo. Un incontro aperto a tutti i residenti in quanto tali, in cui tutti potranno intervenire per dire la loro, politici compresi. Tutti sono invitati”. Ci sarà anche la possibilità, con l’ausilio di persone che si presteranno all’operazione, di elaborare osservazioni allo stesso PUT da presentare in comune prima della scadenza dei 30 giorni fissati, dalla pubblicazione della delibera di giunta che dovrebbe essere discussa giovedì, per le osservazioni.

Intanto è già partita, tra i clienti del locale che ha dato nuova linfa alla piazza sul retro del Comune, un’altra raccolta firme – oltre a quella del parco e quella relativa al parcheggio Conad – per non riaprire al traffico piazza Turati (la raccolta presso ‘Piasa Vecia’), mentre i commercianti di via Favagrossa sono in subbuglio. Figli di un dio minore rispetto a quelli di via Cavour che si son visti riconfermata pressoché intatta la viabilità attuale. L’impressione è quella di un PUT che non soddisfa parte dei cittadini. Impressione che è stata colta pure dalla stessa amministrazione che ha presentato il Piano in maniera ‘soft’, sottolineando più volte in Consiglio Comunale come tutte le scelte fatte siano ancora passibili di cambiamento e che nessun progetto sia ancora definitivo.

Il Comitato Slow Town ha intanto chiesto che le tavole del nuovo Piano Urbano del Traffico siano esposte (in biblioteca o sotto ai portici del palazzo Comunale) affinché tutti i casalaschi – anche quelli meno tecnologici – possano rendersi conto in maniera diretta della nuova viabilità urbana. Una proposta appoggiata dalle opposizioni cittadine.

Nazzareno Condina

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