Giusepòn, ecco il volume Poi l'annuncio: "Nel 2017 catalogazione delle sue opere"
L’esposizione, in sé, è stata chiusa tre settimane fa presso i locali dell’ex Anagrafe, ma venerdì è stato presentato il catalogo che fissa finalmente, in un centinaio di pagine, la sua operazione artistica. E dal prossimo gennaio partirà il lavoro di catalogazione.
CASALMAGGIORE – Tutte le opere esistenti di Giuseppe Raineri saranno catalogate a partire da gennaio 2017, restituendo così alla cittadinanza, con i crismi dell’ufficialità, il genio di un artista poliedrico troppo spesso snobbato. La notizia più importante è stata tenuta, come si conviene ai colpi di scena, al termine della presentazione che, venerdì nel tardo pomeriggio, non a caso nel giorno di San Carlo, patrono della città, ha chiuso idealmente Casalmaggiore Contemporanea.
Una mostra dedicata a Giuseppe Raineri, per tutti Giusepòn, a quasi due anni dalla scomparsa, e anche a tanti altri artisti del comprensorio. L’esposizione, in sé, è stata chiusa tre settimane fa presso i locali dell’ex Anagrafe, ma venerdì è stato presentato il catalogo che fissa finalmente, in un centinaio di pagine, l’operazione artistica di Raineri e di chi ha partecipato all’esposizione. Tre diversi blocchi hanno scandito i tempi della presentazione: dapprima Giovanni Gardani ha ricordato il valore di un momento del genere, che ha fissato nel tempo, come memoria storica, il lavoro di un genio spesso incompreso ma sicuramente legato alla sua città, tanto da farsi narratore e descrittore di eventi e luoghi, con uno stile a volte inquieto, a metà tra senso del reale e sogno, perché Giusepon, ritratto anche da tre foto di Luigi Briselli presenti in Auditorium Santa Croce, era soprattutto un sognatore.
In seconda battuta, la poetessa Luciana Monteverdi, che ha scritto ampi stralci del catalogo, ha letto alcune pagine dello stesso, riflesse a metà tra prosa e poesia, tra concretezza e visione. Terzo momento, il concerto, che non poteva mancare tenendo conto dell’amore di Raineri per la musica – celebre il suo successo alla Corrida di Corrado nel 1991 – dell’ensemble Salieri del Maestro Fabio Fava assieme al tenore Graziano Lanzetti, che ha dedicato a Giusepòn “Ch’Ella mi creda” e “O sole mio”, due cavalli di battaglia dell’artista.
Infine la premiazione degli studenti del Polo Romani che hanno partecipato, con i professori Adelaide Donzelli e Marco Orlandi, alla stesura del catalogo, e l’annuncio degli Amici di Casalmaggiore con Achille Scaravonati e Stefano Asinari e dei curatori della mostra Massimiliano Valenti, Domenico Mittica e Gerardo Pisano in vista dell’ormai imminente catalogazione.
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