Si lavora alla città dei bambini 2017. Il mondo a un metro e trenta di altezza
"La Città dei bambini 2017 - si legge nel comunicato diffuso oggi - vuole progettare la viabilità e rigenerare la città con gli occhi di un Bambino. Questo significa guardare la strada da un metro e trenta di altezza"
CASALMAGGIORE – La macchina organizzativa è partita. Comitato Slow Town, Persona Ambiente, rete dei negozi amici, Fiab. E mondo dell’associazionismo. Ad Interflumina, AVIS, GEV e scuole quest’anno, nell’organizzazione ci sarà con molte probabilità anche la Croce Rossa di Casalmaggiore. I programma è ancora in via di definizione, ed anche l’ubicazione della seconda edizione della Città dei Bambini 2017 potrebbe essere diversa. Ma sarà comunque una festa. A misura di bambino e di adulto consapevole.
“La Città dei bambini 2017 – si legge nel comunicato diffuso oggi – vuole progettare la viabilità e rigenerare la città con gli occhi di un Bambino. Questo significa guardare la strada da un metro e trenta di altezza, con le capacità percettive e di movimento di un Bambino di 8 anni che sono completamente differenti di quelle di un adulto. Permettere ai Bambini di muoversi in autonomia, di vedere ciò che accade in strada ed essere visti dagli automobilisti, senza barriere e in sicurezza a piedi e in bici.Spostare l’attenzione sui Pedoni, perchè i Bambini fino a 18 anni non hanno la patente di guida e i loro mezzi di trasporto prevalenti sono i piedi e la bici.Scopriremo che adattare la città alle esigenze dei Bambini farà aumentare la qualità della vita di tutti. E il primo modo per rendere più vivibile il centro è attuare la moderazione della velocità a 30 km/h, non solo con cartelli e sollecitando il senso civico, ma attraverso tecniche di moderazione che obblighino gli automobilisti a rallentare. Quindi “Slow down, Please!”, questo forse sarà lo slogan che lanceremo durante la manifestazione.Facciamo un appello a tutte le Associazioni che vogliono aderire di contattarci il più presto possibile”.
Nell’ambito della stessa festa verrà presentato un progetto, al quale ha partecipato l’architetto Matteo Dondé, per rendere più sicuro l’accesso al plesso scolastico Baslenga. Ma non sarà l’unica novità. Dibattiti, musica e tanti giochi pensati per i ragazzi. “C’è spazio per proporre – spiega il Comitato – e vorremmo che la partecipazione fosse la più ampia possibile. Il successo della passata edizione è stato soprattutto nella capacità dei singoli di proporre iniziative e metterle in campo e nei tanti amici che hanno collaborato. In tanti ricorderanno la splendida serata in via Baldesio e i due giorni con tantissimi bambini al parco di via Italia. Attendiamo le proposte. C’è spazio per tutti”.
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