Viadana, investimento di nove anni per rimettere a nuovo la rete di illuminazione
"Questi investimenti consentiranno al fornitore e alla comunità Viadanese di mettere a norma e sistemare tutti gli impianti e procedere alla sostituzione di 3280 (più del 90% dei punti luce!) lampade convenzionali con lampade a led bianche con un risparmio del 62,70%. Inoltre verrà installato il telecontrollo" spiega Cavatorta.
VIADANA – “Vi presentiamo quella che crediamo sia un’importante operazione che porterà un deciso miglioramento nella qualità di un servizio fondamentale per una comunità e i suoi cittadini come quello dell’illuminazione pubblica a cui credo vada dato giusto risalto, di cui siamo decisamente soddisfatti”. Così il sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta ha presentato una novità molto significativa messa in atto dal comune. “Essa si aggiunge al capitolato di igiene urbana – precisa il primo cittadino – che abbiamo messo a gara e la sistemazione della rete acquedotto quasi completa. Queste operazioni credo possano fare la differenza per un’amministrazione”.
Cavatorta fa poi un po’ di cronistoria. “Venuti in possesso dell’impianto di illuminazione pubblica nel 2013 dopo tutta la procedura di riscatto della rete (prima era di proprietà di Enel sole per 2600 punti luce e 600 del comune gestiti con appalto biennale di manutenzione), passo fondamentale per andare a gara come prevede la normativa – spiega Cavatorta – . La convenzione consip 1 e 2 non è stata utilizzata e nel frattempo il comune ha gestito gli impianti mediante appalti di manutenzione ordinaria ma senza poter effettuare riqualificazioni e adeguamenti in attesa di una nuova convenzione consip, la numero 3 aggiudicata a Citelum nel 2016. Abbiamo presentato la richiesta attraverso la piattaforma. Nel frattempo sono seguiti una serie di sopralluoghi da cui si è evidenziato che sono presenti circa 1000 lampade ai vapori di mercurio non a norma da sostituire, vi è la presenza di impianti promiscui cioè non separati dal quadro comando e contatore dalla rete Enel, lampade a elevato consumo, pali corrosi, quadri nelle cabine Enel. Citelum ha presentato una proposta che prevede per l’impianto illuminazione pubblica e semafori una durata di 9 anni con un canone di manutenzione gestione fornitura illuminazione e semafori calcolato su prezzi consip sulla base della potenza per 494.000 iva inclusa”.
“In più – aggiunge Cavatorta – sono stati fatti investimenti con ribasso del 48% sui corpi illuminanti e del 72% sui lavori edili per 1.910.075 euro dei quali 1.173.293 a carico di Citelum e il restante del comune di Viadana. Questi investimenti consentiranno al fornitore e alla comunità Viadanese di mettere a norma e sistemare tutti gli impianti e procedere alla sostituzione di 3280 (più del 90% dei punti luce!) lampade convenzionali con lampade a led bianche con un risparmio del 62,70%. Inoltre verrà installato il telecontrollo, dunque se ci saranno guasti verranno segnalati automaticamente. Ogni responsabilità civile in ordine alla rete ora del comune sarà trasferita in capo a Citelum. Inoltre con questa adesione non ci saranno spese di progettazione esterna, non bisognerà predisporre di atti di gara, nel giro di 12/15 mesi ci sarà una rete riqualificata e rispettosa delle norme regionali sull’inquinamento luminoso e ogni estensione di rete godrà dello sconto applicato”.
Per riassumere l’investimento a carico del comune di circa 800.000 euro sarà suddiviso così: 300.000 euro nel 2016 da avanzo 2015 con variazione effettuato lunedì in consiglio, 180.000 euro nel 2017 e 9 rate annuali da 36.000 euro. “Se si calcola che nel 2015 la spesa di energia elettrica è stata di 464.000 euro e di manutenzione 100.000 euro per complessivi 564.000 – spiega Cavatorta – e si proietta sui 9 anni si può notare che sommando canone citelum e tutti gli investimenti a nostro carico, in totale spendendo poco di più avremo un impianto consegnato alla comunità perfettamente a norma”.
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