Cronaca

Il governatore di Santa Fè dall'Argentina all'Oglio Po per conoscere le proprie origini

Antonio Bonfatti è attualmente presidente del Partito Socialista in Argentina, una carica molto importante che gli permesso di operare all’interno del Governo portando notevoli risultati nel distretto di Rosario di Santa Fè dove è stato eletto governatore.

Nella foto Caleffi, Troccoli e Bonfatti

SPINEDA – L’immigrazione nel dopoguerra ha portato migliaia di italiani in giro per il Mondo e uno degli Stati che maggiormente ha accolto i nostri connazionali, come si sa, è l’Argentina. Proprio un illustre residente di quel grande Paese è venuto a visitare i luoghi da cui mezzo secolo fa erano partiti i suoi  antenati, fermandosi  presso un cugino di Commessaggio, che lo ha ospitato per alcuni giorni.

Antonio Bonfatti è attualmente presidente del Partito Socialista in Argentina, una carica molto importante che gli permesso di operare all’interno del Governo portando notevoli risultati nel distretto di Rosario di Santa Fè dove è stato eletto governatore. A capo di un’assemblea costituente ha favorito una maggior democratizzazione del Paese arrivando a costruire scuole e ospedali dove finalmente il popolo può accedere gratuitamente. Qualche sera fa  Bonfatti era ospite assieme alla moglie all’interno della Sagra di Ottobre a Spineda, dove il sindaco Davide Caleffi lo ha accolto con tutti  i riguardi che un personaggio del genere merita, anche se nella massima semplicità e senza  protocolli di sorta.

D’altra parte il Governatore si è rivelato di grande disponibilità, affabilità e cortesia, alzandosi da tavola ad esempio ogni volta che una persona si avvicinava per salutarlo, riconoscendolo. Alto e prestante, con un aspetto carismatico, ha ricordato anche la sua antica amicizia con Bettino Craxi e altri esponenti importanti europei del partito del garofano. Preso di mira dai Narcos per la sua politica di giustizia e onestà   (e per averne fatto arrestare uno) ha rischiato di perdere la vita tre anni fa quando un commando armato e mascherato ha assalito la sua abitazione con pistole e mitra in pugno. Solo l’intervento delle guardie del corpo e della Polizia sono riuscite ad evitare la tragedia.

Alla fine del breve dialogo Antonio Bonfatti, accompagnato dalla moglie Silvia Troccoli, anche lei figlia di immigrati italiani, ha commentato anche i vari passaggi storici della società con l’abbandono delle campagne da parte dei contadini per le fabbriche, fino ad arrivare all’attuale era digitale dove la gente non sa più comunicare se non pigiando i tasti degli smartphone. Alla fine un brindisi al futuro dell’Italia assieme a quello argentino, Paesi con molte tradizioni in comune.

Rosario Pisani

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