l'ultimo weekend di maggio
appuntamento con il Recruiting Day
per la Pattinata Casalasca
tappa alla Palm Academy
l'ultimo weekend di maggio
appuntamento con il Recruiting Day
per la Pattinata Casalasca
tappa alla Palm Academy
CASALMAGGIORE – Il sogno di don Franco Vecchini fa un altro piccolo passo in avanti. Proprio in un tempo in cui lo stesso ex parroco di Vicobellignano, che così tanto si è speso per quella Chiesa ai piedi dell’argine maestro, non gode più di ottima salute. Domenica 9 ottobre, alle ore 17 saranno presentati i lavori di restauro dell’altare di Santa Maria dell’Argine, eseguiti dalla ditta ‘Zoe’ di Giovanna Gola. A parlare il professor Brunivo Buttarelli che fu tra i primi e principali collaboratori del nuovo parroco, don Franco Vecchini per i lavori di recupero, della Chiesa e per l’esecuzione di alcuni scavi archeologici attorno alla stessa. Seguirà l’intervento della restauratrice Giovanna Gola che illustrerà i lavori eseguiti. Infine il professor Giorgio Milanesi dell’Università di Parma che presenterà le varie fasi costruttive della Chiesa.
La Chiesa di Santa Maria, sconsacrata nel 1932 e data in uso e custodia dapprima ai ‘Pidren ad Santa Maria’ e poi ai ‘Mitardu’, all’arrivo, nell’ormai lontano 1978 del nuovo parroco era in uno stato di completo abbandono: sempre aperta di giorno e di notte, chiunque poteva avervi accesso, con tutto quel che ne conseguiva. Don Franco Vecchini si rese subito conto dell’importanza storica ed artistica di questa chiesa, che è il monumento più antico di tutto il casalasco, e con la collaborazione di alcuni uomini capaci e volenterosi e la supervisione della Soprintendenza, riportò lo stabile nelle condizioni per le quali era stato ricostruito. Nel 1984 si ritornò a celebrarvi messa. Poi scavi e restauri. Oggi si sta formando un Comitato di Santa Maria, che si farà promotore di nuovi interventi che riguardano la Chiesa e l’area antistante, ricca di reperti.
“Tra le eventuali nuove iniziative – spiega il bollettino parrocchiale – ne proponiamo una che ci sembra particolarmente significativa: la posa di un marciapiede in mattoni intorno alla Chiesa. Facendo gli scavi si potrebbero trovare alcuni reperti archeologici riguardanti la primitiva chiesa a tre navate, reperti che naturalmente andrebbero messi in evidenza. Una proposta questa che ci auguriamo venga realizzata”.
redazione@oglioponews.it