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Rivarolo Mantovano e Bozzolo, prove tecniche d'Unione tra i comuni?

Le ragioni delle numerose visite tra sindaci sarebbero quelle dettate dal desiderio di avvicinare le due municipalità dopo che entrambe si trovano isolate avendo lasciato l’Unione Foedus, con lo strascico di polemiche e tensioni ben note.

BOZZOLO – Prove di approccio e corteggiamenti tra le Amministrazioni comunali di Rivarolo e Bozzolo sono state notate negli ultimi tempi da attenti osservatori. Al punto da diventare un’interrogazione che l’ex assessore Sergio Nardi, attualmente indipendente di minoranza, ha presentato martedì all’Ufficio Protocollo da inserire nel prossimo Consiglio Comunale.

In sostanza Nardi chiede alla sindaca Cinzia Nolli se rispondano a verità le visite in Municipio da parte del sindaco di Rivarolo Massimiliano Galli, verificatesi in sei o sette differenti appuntamenti. Incontri di cui nessuno sarebbe mai stato informato, nemmeno Pierluigi Marcante che pure detiene l’incarico di curare i rapporti istituzionali. Le ragioni delle visite sarebbero quelle dettate dal desiderio di avvicinare le due municipalità dopo che entrambe si trovano isolate avendo lasciato l’Unione Foedus, con lo strascico di polemiche e tensioni ben note.

Ovvio che non potendo restare da soli, si cerchino gli accordi per mettersi insieme. La legge lo impone e le due popolazioni unite supererebbero cosi il limite dei 5000 abitanti al di sotto dei quali si rischia di non più partecipare ai bandi ne di ricevere contributi. Legittime quindi le intenzioni dei due primi cittadini, solo che la minoranza non comprende perchè nessuno ne abbia avuta notizia ufficiale ,comunicandolo ai capigruppo, come logica suggerisce. Invece i diversi incontri avrebbero avuto come unici interlocutori i due sindaci con la presenza probabilmente in una sola occasione della segretaria comunale.

“Per fortuna che nel momento in cui la Nolli ha preso il posto del sindaco Torchio (delegittimato dal Tar) aveva dichiarato di voler coinvolgere tutti sempre e su ogni aspetto amministrativo” sottolinea stupefatto Nardi. La questione dell’Unione dei comuni è un problema molto spinoso anche per la perdita di numerosi servizi che l’abbandono di Foedus ha determinato. Più che comprensibile quindi che si vadano a cercare nuovi patner. Come quando una persona decide di cambiare casa è naturale che si guardi attorno alla ricerca di alternative.

Appare strano invece che Rivarolo non venga più inserito nelle ipotesi di aggregazione con Marcaria, di cui si dava per scontato il passaggio. Qualche pensiero aveva cominciato a turbare gli animi constatando come nessun rappresentante del Comune di Rivarolo fosse stato inserito nel nuovo Gal Terre del Po nonostante desideri e pressioni esercitate dalle stanze di Palazzo del Bue, ormai la sede ufficiale dell’Amministrazione rivarolese.

Rosario Pisani

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