Politica

Atti richiesti consegnati al limite dei 30 giorni, CNC ironizza sulla questione

"A seguito dell'inaudito atto di protevia politica da parte del sindaco Bongiovanni, il quale ha stabilito che gli atti da noi richiesti, ci vengano consegnati il trentesimo giorno utile, il Gruppo Consigliare Casalmaggiore la nostra casa esprime tutta la riprovazione politica e morale possibile"

CASALMAGGIORE – Ormai è diventata una prassi, secondo l’opposizione di Casalmaggiore la Nostra Casa, una prassi ‘voluta’ per limitare al massimo la funzione di controllo che l’opposizione dovrebbe rappresentare. “E ci teniamo a rimarcarlo – spiegano i referenti di CNC – non è colpa degli uffici poiché la richiesta di accesso agli atti prima passa dalla componente politica dell’amministrazione”. Una prassi, sempre secondo quanto spiegato dall’opposizione di centro sinistra, che riguarda un po’ tutte le richieste. Richieste che diventano ancor più necessarie poiché, in più di un ente, CNC non ha rappresentanza politica a seguire i lavori.

La risposta ironica al problema non si è fatta attendere. Comparsa sul profilo facebook di Pierluigi Pasotto, è sottoscritta da tutti i rappresentanti di Casalmaggiore la nostra casa: “Comunicato politico, Casalmaggiore la nostra casa. A seguito dell’inaudito atto di protevia politica da parte del sindaco Bongiovanni, il quale ha stabilito che gli atti da noi richiesti, ci vengano consegnati il trentesimo giorno utile, ultimo consentito, il Gruppo Consigliare Casalmaggiore la nostra casa esprime tutta la riprovazione politica e morale possibile. Riteniamo infatti che in questo modo venga minata nelle fondamenta la possibilità di svolgere i controlli dell’attività istituzionale, consoni ad una minoranza che si rispetti, oltre a favorire l’infingardo sospetto del tipo: perchè il sindaco non vuole che controlliamo? Di fronte ad una simile prevaricazione, il nostro gruppo, dopo un’accesa discussione che non ha mancato di esacerbare animi e vis pugnandi, ha deliberato un’immediata ritorsione politica, che si riassume nei seguenti punti: 1) Lo diciamo alla mamma. 2) Con lui non giochiamo più, non scambiamo i Gormiti,e non gli prestiamo più Big Jim. 3) Da noi i compiti non li copia più. 4) Lo diciamo anche al Prefetto. Toh!”.

La consegna degli atti richiesti – da quanto spiegato dai CNC – avviene nei termini di legge. Termini rispettati ma ‘gentilezza’ istituzionale un poco meno. La macchina burocratica è spesso un poco lenta di natura, ma quella politica può favorirne la velocità. A patto di volerlo sul serio.

Nazzareno Condina

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