Cronaca

Area verde in zona industriale, sporco e rifiuti abbandonati

La denuncia sul web: "Ora chiedo al sindaco Bongiovanni: è vero che la mancata educazione delle persone che utilizzano questi spazi non è colpa dell'amministrazione ma cosa si intende fare in merito? Lasciamo che le cose vadano avanti in questo modo?"

CASALMAGGIORE – Sporco e rifiuti abbandonati, la denuncia corre sul web. Ci si sposta di poco da Via Galluzzi, oggetto di critiche infuocate e possibili soluzioni al degrado e all’inciviltà dilagante solo poco tempo fa. Dall’altra parte della strada, per l’esattezza, nella zona industriale. Ed è proprio la zona industriale quella più disastrata. “Complimenti per l’educazione dell’uomo incivile – la denuncia sul social – e complimenti anche all’amministrazione per i giusti controlli effettuati all’ingresso della zona industriale di Casalmaggiore, dove un pezzo di area verde comunale si trasforma in piazzola per i camion che soggiornando per i week end usano il suolo pubblico come discarica e wc e non approfondisco per il buon gusto. Ora chiedo al sindaco Bongiovanni: È vero che la mancata educazione delle persone che utilizzano questi spazi non è colpa dell’amministrazione ma cosa si intende fare in merito? Lasciamo che le cose vadano avanti in questo modo? La staccionata in legno che delimitava la zona verde è stata distrutta e quindi adesso aspettiamo che venga distrutto anche il territorio!”. Il problema, nella zona frequentata pressoché esclusivamente da camionisti in attesa di scarico é reale da sempre. Molti quelli, soprattutto di passaggio perché le grandi aziende dell’area industriale offrono la possibilità della fruizione di servizi interni all’azienda, che trovano la zona d’interesse per la sosta notturna. Questo, legato alla scarsità dei controlli in loco, porta molti ad utilizzare la zona a mo’ di pattumiera, o di cesso all’occorrenza. Il Listone, tramite la consigliera Ilenia Sortino, aveva proposto in consiglio comunale qualche tempo fa di attrezzare la zona dall’altra parte della strada con servizi, cestini e panchine. A quella proposta – poi modificata in ambito di discussione – non fu dato seguito. E la situazione è rimasta invariata, nonostante le segnalazioni e l’intervento di Casalasca. Servirebbero più controlli e magari qualche sanzione in più per affrontare un problema che resta irrisolto.

Nazzareno Condina

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