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Mercato sabato, "concorrenza per migliorare". Sagre, "ora spazio alla vera tradizione"

Se ne è parlato in consiglio comunale, con l'assessore al Commercio Gianfranco Salvatore che, prima di tutto, ha spiegato le novità del regolamento per l'assegnazione di spazio al mercato settimanale del sabato a Casalmaggiore. Poi spazio al tema delle sagre e alla loro calendarizzazione.

CASALMAGGIORE – Mercato del sabato e fiere o sagre di paese: due temi molto attuali e molto sentiti, che infatti in consiglio comunale a Casalmaggiore non sono mancati, inseriti nell’ordine del giorno. In particolare il mercato del sabato sembra un po’ sottotono, con molti stalli vuoti, mentre le fiere o le sagre di paese hanno il problema opposto: sono troppe, o meglio ancora concomitanti, con weekend con 5-6 feste e altri invece senza nulla.

Se ne è parlato, dunque, in consiglio, con l’assessore al Commercio Gianfranco Salvatore che, prima di tutto, ha spiegato le novità del regolamento per l’assegnazione di spazio al mercato settimanale del sabato a Casalmaggiore. “Stiamo adeguando le normative alla direttiva europea appena arrivata – ha spiegato Salvatore – e il nuovo regolamento è stato realizzato assieme ad Ufficio Commercio, Polizia Locale e associazioni di categoria con Confesercenti in particolare. Le novità riguardano la presenza di posteggi non più a scadenza indefinita ma della durata di 12 anni con rinnovo mediante procedura ad evidenza pubblica, mentre le categorie merceologiche saranno diversificate e non saranno cioè più divise semplicemente in “alimentari” e “non alimentari”: questo dovrebbe creare maggiore concorrenza e soprattutto portare a una diversificazione, che dovrebbe garantire maggiore qualità”.

Altro aspetto riguarda le sagre di paese. “E’ vero, vi è stata un sovrapposizione di date e proveremo a migliorare sotto questo aspetto: la Regione del resto obbligherà ora le varie associazioni a comunicare la data delle feste entro il 30 novembre e questo dovrebbe permettere di evitare simili problemi il più possibile. Lo stesso Listone in passato caldeggiò questa soluzione e la nuova Commissione consultiva del commercio verrà rilanciata proprio da questo compito”.

Il consigliere di Casalmaggiore la Nostra Casa Pierluigi Pasotto, affrontando la prima questione, si è augurato che il regolamento sul mercato del sabato passi dalla Commissione Affari Istituzionali con buon anticipo e che non irrigidisca troppo le norme, anche se “il problema del livellamento dei mercati è diffuso e non si trova solo a Casalmaggiore. Potremmo tornare a fare cose tradizionali, o rilanciare lo street food, sfruttando anche gli antichi sapori. Il vero problema, che sorpassa il regolamento, sono però gli spuntisti, cioè chi sfrutta la concessione giornaliera di parcheggio”, dove occorre prendere quello che capita, ha lasciato intendere Pasotto. “In tal senso – ha spiegato Salvatore – faremo il possibile, ben sapendo che la soluzione definitiva ad oggi non c’è: qualora mancasse un banco, ad esempio, di “non alimentare casalinghi”, favoriremo uno spuntista di questo stesso settore. Laddove però non sia possibile, meglio avere un banco anche se “ripetitivo” nella merce offerta, che non uno spazio vuoto. Ci proviamo”.

Alessandro Rosa del Listone ha parlato positivamente del nuovo regolamento del mercato, evidenziando il criterio di differenziazione che bene si inserisce nella tradizione merceologica italiana di piccola distribuzione. Per quanto riguarda il tema delle sagre, invece, Rosa ha ricordato che la direttiva regionale prevede che, oltre ad una migliore calendarizzazione, “queste debbano avere un contenuto di tradizione che vada oltre il discorso meramente gastronomico. Queste sagre non devono essere solo ristoranti a cielo aperto, per non scadere nella concorrenza sleale, rivelandosi invece come appuntamenti consolidati e che offrano davvero qualcosa di tradizionale”. Un’opinione condivisa dal consiglio comunale. Infine il consigliere Mirca Papetti di Casalmaggiore la Nostra Casa si è augurata un “rilancio del mercato, assieme alle associazioni di categoria, anche con interventi a costo zero, specie per migliorare l’ordine di disposizione dei banchi, a volte persino difficili da trovare per chi non conoscere il mercato stesso”.

Giovanni Gardani

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