Cronaca

Lite a Bozzolo con spari. Parla la sorella del titolare del bar: "Vittima non fu uomo colpito"

"Secondo alcune interpretazioni distorte - racconta Alessandra Wu da anni in Italia - adesso la vera vittima sembra quell’extracomunitario che, al contrario, ne ha combinate di tutti i colori. Invece siamo a noi a subirne le conseguenze perché ci ha chiesto un risarcimento di 100mila euro".

Nella foto Alessandra Wu

BOZZOLO – Una notte di agosto di due anni fa in piazza a Bozzolo echeggiarono gli spari di una pistola e un’ambulanza arrivò a soccorrere un marocchino colpito ad un occhio da una scacciacani. Adesso il barista cinese che sparò all’extracomunitario rischia il processo con pesanti conseguenze.

Alla sorella dell’esercente non piace la svolta che sta prendendo la vicenda e con estrema tranquillità e chiarezza desidera esporre alcune considerazioni. “Secondo alcune interpretazioni distorte – racconta Alessandra Wu da anni in Italia al punto che viene convocata pure per fare la guida turistica per gli stranieri – adesso la vera vittima sembra quell’extracomunitario che, al contrario, ne ha combinate di tutti i colori. Invece siamo a noi a subirne le conseguenze perché ci ha chiesto un risarcimento di 100mila euro. Lui non lavora, sta tutto il giorno a far niente e continua a passare da un bar all’altro. Oltretutto non paga nemmeno l’avvocato che lo sta difendendo. Presumo che saranno costi a carico dello Stato”.

Alessandra non intende sottrarsi alle responsabilità della famiglia, riconoscendo che il fratello effettivamente ha colpito il marocchino. “Ma non è stato solo per una birra non pagata quella volta. Di consumazioni ne aveva in arretrato parecchie e quando mio fratello alle 3 di notte si è rifiutato di dargli ancora da bere lui ha cominciato a inveire, dicendo che non gliene fregava niente se chiamavamo i Carabinieri. Si è spostato verso il muro del Teatro Odeon a orinare, insultando e lanciando un posacenere contro la figura di mio fratello, quando lo ha ripreso per quel comportamento sconcio. Dopo l’ennesima provocazione e uno schiaffo ricevuto, mio fratello è salito di sopra e ha preso quella scacciacani a gas che non uccide nemmeno una mosca. Gli ha sparato e per sfortuna i pallini hanno centrato l’occhio del marocchino. Ma la giustizia dovrebbe avere, secondo me e tanti che stanno commentando la vicenda, una differente interpretazione”.

Rosario Pisani

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