West Nile virus, un caso registrato a Viadana
Nel 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell’ 0,1% di tutti i casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite
VIADANA – West Nile Virus. Questa la diagnosi per un viadanese infettato dal virus trasmesso dalla puntura di una zanzara infetta. Al momento è impossibile sapere se il virus è stato preso qui oppure (avendo un periodo di incubazione di una quindicina di giorni), da qualche altra parte. Il virus del Nilo Occidentale (conosciuto con la denominazione inglese di West Nile Virus) è un Arbovirus che solo accidentalmente può infettare l’uomo. L’infezione umana è in oltre l’80% dei casi (le persone in genere in buono stato di salute) asintomatica; nel restante 20% dei casi i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Nell’ 0,1% di tutti i casi (comprensivi dei sintomatici ed asintomatici), l’infezione virale può provocare sintomatologia neurologica del tipo meningite, meningo-encefalite. In Italia, dall’inizio della sorveglianza (giugno 2016) ad oggi sono stati segnalati 26 casi confermati di West Nile Virus (Wnv), dei quali 13 di malattia neuro-invasiva. Lo riferisce l’ultimo numero del bollettino periodico pubblicato dall’Istituto superiore di sanità con il contributo delle Regioni e con il supporto finanziario del Ministero della Salute. E’ stata comunque disposta una disinfestazione nell’area di residenza del cittadino viadanese.
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