Scuole, San Matteo sotto Dosolo? Il Pd attacca e chiede un consiglio aperto
"Chiediamo ai nostri consiglieri di proporre alle altre forze politiche, la richiesta per un consiglio comunale aperto da tenersi a San Matteo, per discutere della questione in oggetto, di estrema importanza sia logistica che sociale" scrive in un comunicato il segretario Vincenzo Vinciguerra.
VIADANA – “Vista la convocazione del Consiglio Comunale per il giorno di mercoledì 14 settembre, nonostante il largo preavviso dato dai consiglieri PD di minoranza Federici e Saccani impossibilitati a partecipare e vista la presentazione della mozione urgente presentata da parte della maggioranza consiliare relativa allo spostamento della dirigenza dalla scuola di San Matteo a quella di Dosolo, il direttivo PD di Viadana, vuole avanzare le proprie prerogative relative alla questione”: inizia così il comunicato del Partito Democratico di Viadana relativo al dimensionamento scolastico del quale tanto si è discusso.
“Riteniamo che la decisione del Consiglio di Istituto riguardo lo spostamento della dirigenza e della segreteria da San Matteo a Dosolo – spiega Vincenzo Vinciguerra, segretario del Pd locale – non sia adeguata alle esigenze dei poli scolastici e non sia assolutamente necessaria. Da oltre 20 anni la scuola di Dosolo non ha mai avuto né uffici e né dirigenza, ma l’organizzazione dell’Istituto Comprensivo ha permesso comunque un’ottima riuscita di tutti i servizi di segreteria, che funzionano regolarmente ed efficacemente”.
Da qui la proposta. “Per ragioni funzionali, pratiche e amministrative, la dirigenza deve rimanere a San Matteo. In questa sede le segreterie sono già attrezzate e pienamente funzionanti. San Matteo è una piccola ma completa realtà che necessita di un ruolo per non rischiare di sparire. Non crediamo ci sia un reale bisogno di investire capitali presso la scuola di Dosolo per allestire uffici di segreteria, a pochi kilometri da quelle già esistenti da anni. Il Sindaco di Dosolo e la sua giunta, vogliono gli uffici e la dirigenza scolastica per puri scopi elettorali e per avere in loco un servizio che, secondo loro, dà prestigio al Comune”.
“In tempi di ristrettezze economiche per gli Enti locali – prosegue Vinciguerra – e nei quali si parla di Unioni dei Comuni e dei Servizi, crediamo sia decisamente fuori luogo creare spazi e fornire servizi già presenti e non necessari. Per quanto riguarda il Comune di Viadana, riteniamo assurdo che il Sindaco abbia lasciato la decisione della sede della Dirigenza, se è vero quello che si legge, al Consiglio d’Istituto. Immediatamente avrebbe dovuto rifiutare qualunque proposta in tal senso. Alcuni anni fa l’Amministrazione Pavesi aveva voluto, ottenuto e investito per la scuola di San Matteo. Diremo di più, l’Amministrazione leghista guidata da Cavatorta si è preoccupata solo di unire i due Comprensivi di Viadana ma non ha cercato di essere ente capofila e con lungimiranza ragionare su una visione di insieme del territorio in un momento delicato per gli Istituti scolastici. E’ giunta l’ora di capire, che forse è arrivato il momento di fare e di stare dalla parte dei cittadini, e non solo di organizzare feste, seppur apprezzate”.
Su San Matteo il Pd ha un’altra idea. “Chiediamo inoltre all’amministrazione che vengano prese le opportune misure per riportare il bacino di utenza di Casaletto e Salina verso la sede della scuola di San Matteo. L’amministrazione avrebbe dovuto tutelare maggiormente le ragioni e le motivazioni del mantenimento della dirigenza a San Matteo, anche alla luce del valore imprescindibile che questa scuola ha per la comunità. Oltre a ciò è necessario non sminuire il valore sociale che la scuola di San Matteo ricopre, essendo punto di riferimento per molti ragazzi, grazie anche alle numerose attività pomeridiane ed extrascolastiche. La scuola della frazione andrebbe anzi potenziata, grazie proprio all’importantissimo valore che riveste nella società delle frazioni nord. E’ indispensabile compiere un ragionamento più ampio, che valuti il territorio e le relative esigenze”.
“Alla luce di tutte queste motivazioni – conclude Vinciguerra – e tenuto conto della mozione presentata in occasione del consiglio comunale dello scorso mercoledì 14 settembre, da parte della maggioranza consiliare, chiediamo ai nostri consiglieri di proporre alle altre forze politiche, la richiesta per un consiglio comunale aperto da tenersi a San Matteo, per discutere della questione in oggetto, di estrema importanza sia logistica che sociale”.
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