Ambiente

Pesca di frodo, più controlli sul fiume Po: in Regione sì a odg del Movimento 5 Stelle

L’ordine del giorno invita Maroni a coordinarsi con Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Autorità di Bacino del Po per aumentare i controlli e la vigilanza e a insistere con il Governo per trovare risorse per più agenti. Il Fiume Po e il suo patrimonio ittico vanno tutelati, spiega l'odg.

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato un ordine del giorno del Movimento 5 Stelle della Lombardia che chiede di intensificare i controlli contro la pesca di frodo sul fiume Po. Stando alle stime delle associazioni di pesca e delle forze dell’ordine più di 200 bracconieri agiscono sul fiume con metodi di pesca invasivi. Giampietro Maccabiani, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “I nostri fiumi si stanno impoverendo e la pesca di frodo è una delle cause, ma costituisce anche un grave rischio per la salute dei consumatori considerato che il pesce non controllato potrebbe finire sulle nostre tavole. La Lombardia ha il dovere di intensificare i controlli sulla pesca illecita. L’ordine del giorno invita Maroni a coordinarsi con Piemonte, Emilia Romagna, Veneto e Autorità di Bacino del Po per aumentare i controlli e la vigilanza e a insistere con il Governo per trovare risorse per più agenti. Il Fiume Po e il suo patrimonio ittico vanno tutelati, perchè costituiscono un bene ambientale da valorizzare e possono costituire un importante valore per il turismo”.

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