Casalmaggiore, al cittadino fai sapere quanto è buono il formaggio con le pere
Gli esiti della ricerca, che compongono un vero e proprio viaggio nel tempo, saranno proposti sabato a teatro accompagnando la narrazione con brani musicali e immagini antiche per ricreare l’atmosfera di quel mondo sul quale Montanari ha voluto “aprire una finestra”
CASALMAGGIORE – Casalasca Servizi Spa presenta, presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore Sabato 24 Settembre alle ore 20.45 uno spettacolo teatrale tutto da gustare.
Il titolo, “Il formaggio con le pere – La storia in un proverbio” è la perfetta sintesi tra gastronomia, storia, cultura, economia, ideologia e società. “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere” è uno dei proverbi più conosciuti. Ma qual è il suo significato? Che cos’è che si vuol nascondere? E perché proprio al contadino? E ancora: quando, come e perché è nato questo strano proverbio?
Le risposte a questi interrogativi sono esposte nel breve e intrigante volume “Il formaggio con le pere. La storia in un proverbio” (Laterza, 2009), scritto da Massimo Montanari, docente presso l’Università di Bologna di storia medievale e studioso dell’alimentazione di rilievo europeo. Investigando fra ricettari antichi, trattati di agricoltura e di dietetica, opere letterarie e raccolte proverbiali, emergono aspetti dei due cibi davvero inattesi; e non solo di natura alimentare, ma anche economica, ideologica e sociale. Dimostrando così che la storia, come recita il titolo, si può celare anche dietro un semplice proverbio. Gli esiti della ricerca, che compongono un vero e proprio viaggio nel tempo, saranno proposti in forma scenica, accompagnando la narrazione con brani musicali e immagini antiche per ricreare l’atmosfera di quel mondo sul quale Montanari ha voluto, come scrive, “aprire una finestra”.
Sul palco, alla chitarra classica, Maurizio Lovisetti, avvocato e dottore di ricerca in Diritto tributario, diplomato al Conservatorio di Brescia. Affianca alla professione legale la realizzazione, con l’attore Daniele Squassina, di “racconti musicati”, nei quali la narrazione si alterna all’esecuzione di brani strumentali e si accompagna alla visione di quadri e immagini. Tra gli eventi realizzati: “Vita e venerazione della Beata Paola Gambara”, volto a raccontare la travagliata esistenza di una nobile bresciana (1473 – 1515), vissuta in un periodo di grande splendore per la vita artistica di Brescia, ampiamente presente con brani musicali, quadri e brani poetici. “La formula segreta”, tratto dall’omonimo libro di Fabio Toscano, dedicato alle intriganti vicende legate alla scoperta delle formule risolutive delle equazioni di terzo grado, culminate nella disfida tra Niccolò Tartaglia e Ludovico Ferrari, allievo di Girolamo Cardano. “Una storia di rapporti e temperamenti”, dedicata alle vicende della scala musicale, dal modello elaborato da Pitagora al temperamento equabile, definitivamente impostosi nel XVIII secolo. “Immagini e suoni d’America”, in cui si narra la storia del banjo e i forti legami con le vicende dello schiavismo e della Guerra Civile, con esecuzione di brani tradizionali del XIX sec. “Il liuto nella Lombardia rinascimentale”, in cui si ricostruisce la particolare atmosfera dell’epoca e gli aspetti storici, artistici e simbolici del liuto.
Voce recitante il poliedrico Daniele Squassina che calca i palcoscenici già dai primi anni’70 e con all’attivo innumerevoli spettacoli, sia come attore che come regista. Tra le collaborazioni più recenti, quella con Giacomo Andrico (Breugellande, spettacolo su testi di M. De Ghelderode; In alto mare di Slawomir Mrozek; Galileo, un processo di G. Andrico; A proposito del tempo di Carlos Gorostiza; i cortometraggi: Giubileo e Il passo dei frati calzi). Elabora e dirige, da alcuni testi di Sergio Gianani, lo spettacolo Cantada; dirige ‘Na bià, ‘na crus, di Giacomo Scalvini; elabora, dirige e partecipa a Il caso Campo Fera, dal romanzo di M. Zane. Partecipa, alla fiction Casa e bottega, trasmessa dalla Rai. Svolge attività di animazione teatrale presso la scuola. Lavoro che diventa occasione per la trasposizione in forma teatrale di alcune favole e racconti.
L’ingresso è libero, tutta la cittadinanza è invitata.
Lo spettacolo realizzato con il contributo di Casalasca Servizi ed il patrocinio dell’Associazione Pro Loco di Casalmaggiore. Al termine, in Fastassa, degustazione gratuita di formaggi e pere offerta da AGRITURISMO CA DE ALEMANNI di Malagnino e AZIENDA AGRICOLA AZZOLINI NICOLA di Viadana. A cornice della degustazione mostra/esposizione di zucche ornamentali e non a cura dell’AZIENDA AGRICOLA DALZINI E GARDINI di Quattrocase.
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