Corsa del Rey, sesta edizione: Rivarolo del Re pronta a scoprire le sue bellezze
A caccia di numeri importanti: lo scorso anno venne raggiunta quota 175, ma il tempo ballerino non ha aiutato. Quest’anno, se il caldo di questi giorni, magari poi mitigato, si confermerà, la Corsa del Rey potrebbe anche pensare di battere i 198 partecipanti registrati nel 2014.
RIVAROLO DEL RE – Cade sempre a settembre e spesso ritrova, col primo mese post estate, anche il clima ideale per il podismo: la Corsa del Rey è pronta a infiammare ancora una volta Rivarolo del Re, grazie all’associazione sportiva dilettantistica che porta il nome del comune casalasco e che da qualche tempo ha sposato proprio la corsa sulle medie distanze, non soltanto come attività sportiva ma anche come promozione del territorio. Sì, perché la fatica dell’impegno agonistico, in qualche caso, può davvero essere rinfrancato dalla bellezza di alcuni scorci che si presenteranno davanti agli occhi.
“La grande storia centenaria di Rivarolo del Re e la nostra piccola storia, dato che in questi sei anni abbiamo raggiunto un buon livello e, dalla ventina di atleti iscritti all’inizio, ora siamo a quota sessanta, tutti di diversa età e caratura”. A parlare è Giampaolo Poltronieri, il presidente dell’Asd Rivarolo del Re, che vede nella Corsa del Rey un appuntamento fisso ormai da sei anni. Un evento organizzato in casa e dunque particolarmente sentito, anche se naturalmente gli atleti dell’associazione sportiva rivarolese non disdegnano di partecipare a gare anche in comuni e province limitrofe.
La gara, non agonistica, si divide in tre tracciati, a seconda della tenuta di ciascun atleta: un percorso da 3 km, uno da 5 e uno da 10. Una scelta fatta anche per favorire una buona affluenza e per dare la possibilità davvero a tutti di partecipare. Senza paura di sfigurare o di non reggere il confronto, ma solo con la voglia di socializzare, divertirsi e regalarsi una domenica mattina salutare. Anche se, ovviamente, non mancherà la giusta sete di vittoria, specie da parte dei favoriti.
“Ogni tracciato ha una numerazione diversa sul pettorale: il colore verde segue il percorso da 3 km, per i bambini, le famiglie o chiunque voglia farsi un giro al Gambalone; il colore rosso caratterizza la distanza da 5 km, di media difficoltà; il colore nero invece è quello legato ai 10 km, il più difficile. Vogliamo divertirci, ma sceglieremo anche, all’interno di questa gara, il campione e la campionessa sociale”. Alla caccia di uno, anzi due, vincitori dunque. Ma anche di numeri importanti: lo scorso anno venne raggiunta quota 175, ma il tempo ballerino non ha aiutato. Quest’anno, se il caldo di questi giorni, magari poi mitigato, si confermerà, la Corsa del Rey potrebbe anche pensare di battere i 198 partecipanti registrati nel 2014.
Giovanni Gardani