Mennea Day, 200 metri per tutti in Baslenga. E Folorunso stupisce l'Italia intera
Un evento nobilitato dalla presenza di Franco Bragagna, storico cronista della Rai alle Olimpiadi, che ha commentato in diretta alcune prestazioni. I 200 metri sono stati davvero per tutti: l’invito è stato esteso alle scuole, ai più giovani, anche a chi magari in futuro scegliere altre strade.
CASALMAGGIORE – Trentasette anni dopo il ricordo di quel record è ancora vivo: era il 12 settembre 1979 quando Pietro Mennea abbatté a Città del Messico, alle Universiadi, un record del mondo sui 200 metri rimasto imbattuto fino all’epopea di Michael Johnson. Ecco perché dopo la morte del più forte velocista italiano di ogni epoca, sopraggiunta nel 2013, l’atletica leggera azzurra si ferma e onora Pietro il 12 settembre di ogni anno. Certo, il record non c’è più, ora superato, ma Mennea rivive anche in quei ragazzini che lunedì pomeriggio hanno riempito la Baslenga di Casalmaggiore, centro federale e che, come tale, non poteva sottrarsi alla manifestazione.
Un evento nobilitato dalla presenza di Franco Bragagna, storico cronista della Rai alle Olimpiadi, che ha commentato in diretta alcune prestazioni. I 200 metri sono stati davvero per tutti: l’invito è stato esteso alle scuole, ai più giovani, anche a chi magari in futuro sceglierà altre strade, altre discipline dell’atletica leggera o anche della vita. La mattina gli Istituti Diotti e Romani e la scuola di formazione Santa Chiara hanno portato i propri studenti in pista; il pomeriggio spazio invece alle società, con un centinaio di partecipanti. Come dimenticare poi la corsa collettiva, tutti insieme attorno alla pista?
Alla presenza del sindaco Filippo Bongiovanni, di Carlo Stassano, factotum dell’Atletica Interflumina di Casalmaggiore, di Gian Giacomo Contini, allenatore di Desalu, e di Eddy Ottoz, grande ostacolista presente col figlio Patrick e la moglie Lyana Calvesi, il Mennea Day ha visto sfide continue lungo l’anello della Baslenga prima di una chiusura speciale e di alto livello, anche se nessuno agonisticamente ha forzato, caratterizzata dalle staffette 4×200 con l’invito raccolto da alcuni dei team italiani più forti, come ad esempio le Fiamme Gialle. E qui si è mostrato al pupillo il pupillo di casa Fausto Desalu, tornato a correre i 200 metri dopo l’esperienza olimpica di Rio de Janeiro per chiudere la staffetta 4×200 delle Fiamme Gialle con Lorenzo Valentini, vincitore tra i maschi anche in solitaria, Michele Tricca e Diego Marani.
Si sono però illuminate anche due stelle al femminile, entrambe di Fidenza: Oki Desola, campionessa europea dei 110 ostacoli categoria Allievi, e soprattutto Ayomide Folorunso, sesta a Rio con la staffetta 4×400 e che con la maglia delle Fiamme Oro ha ottenuto lunedì la migliore prestazione tecnica d’Italia nel Mennea Day (che si celebrava nei vari centri federali sparsi per la Penisola), abbassando di 6 centesimi il proprio personale, chiudendo dunque in 23’’54. Un modo per dare lustro una volta di più a Casalmaggiore alla sua Baslenga, nel ricordo del grande Pietro, tanto che alla fondazione filantropica a lui dedicata è stato poi destinato l’incasso di 2 euro a partecipante.
Giovanni Gardani