Ex Furore, profughi senza pettorine di notte in strada: segnalazione al Prefetto
"Di fronte alla incombente stagione delle nebbie, a qualche incidente, tutt'altro che impossibile nelle nostre strade strette e piene di buche, è bene che chi di dovere eviti di speculare i 5 euro della pettorina ed imponga ai ragazzi di indossarla nei trasferimenti stradali".
RIVAROLO MANTOVANO/BOZZOLO – La segnalazione è arrivata direttamente al Prefetto di Mantova Carla Cincarilli. E riguarda un problema che da diversi mesi è stato segnalato dall’opinione pubblica e dai cittadini alla politica. La segnalazione è partita, nella fattispecie, in questo caso da Giuseppe Torchio, ex sindaco di Bozzolo decaduto negli scorsi mesi per una sentenza di ineleggibilità.
“Torno sull’argomento, richiamato dalle vive proteste di alcuni lavoratori pendolari che, al rientro dal lavoro o all’andata, nei turni notturni, in fabbriche, ospedali, case di riposo – spiega Torchio – si trovano di fronte alla circolazione, sovente un po’ anarchica e priva di regole, da parte dei migranti ospitati presso l’ex Furore, in comune di Rivarolo Mantovano. Mancano le luci sui velocipedi e non vengono indossate le pettorine catarifrangenti di segnalamento. Una situazione che, da Sindaco di Bozzolo, avevo richiamato al Prefetto, al collega Galli di Rivarolo Mantovano, ai responsabili della Cooperativa che ha in gestione la struttura di accoglienza”.
Nulla però è cambiato, secondo Torchio. “Vedo che i pur doverosi richiami delle autorità sono rimasti lettera morta e non mi auguro di assistere, di fronte alla incombente stagione delle nebbie, a qualche incidente, tutt’altro che impossibile nelle nostre strade strette e piene di buche. Chi di dovere eviti di speculare i 5 euro della pettorina ed imponga ai ragazzi di indossarla nei trasferimenti stradali. Evidente che il fenomeno lamentato dai pendolari interessa anche la statale Padana Inferiore ed, in generale, tutte le strade della zona. Confido nella rapida adozione dei necessari provvedimenti da parte dei responsabili della struttura e delle autorità competenti”.
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