Viadana solidale, viaggio nel cuore del terremoto
Un viaggio di dodici ore, tra andata e ritorno , per portare il segno della solidarietà viadanese alla popolazione colpita dalla tragedia del terremoto
VIADANA – Viadana e il territorio mantengono ciò che promettono. Dopo ore e ore di viaggio la lunga e soprattutto ben fornita colonna guidata da Giuseppe Guarino dell’associazione Arces è giunta ieri mattina nelle terre sconvolte dal terremoto, in centro Italia, con rientro al pomeriggio.
Quintali di prodotti di prima necessità raccolti in pochissimi giorni e caricati su un grosso bilico messo a disposizione dalla ditta Saviola con l’aggiunta di un pulmino del Rugby Viadana per altri pacchi e il trasporto di persone. Dodici i viadanesi che sabato notte , erano circa le tre, hanno iniziato il lungo viaggio.
Tra loro l’assessore Alessia Minotti, il consigliere comunale Luca Gardani lo stesso Guarino e poi Patrizia Vezzani del Comitato Cri di Viadana Rappresentata anche l’Avis e l’Amministarzione comunale di Viadana. E poi tanti comuni del comprensorio Oglio Po, in particolare Dosolo, Commessaggio, Belforte, Sabbioneta e Casalmoro.
Con disponibilità della ditta Palm e del negozio Tigotà. Da tutti questi soggetti l’incondizionata adesione ad una trasferta umanitaria che ha portato 1100 colli sistemati su 36 bancali contenenti alimenti, vestiari, prodotti igienici e medicinali. La delegazione poco prima delle 9 di ieri aveva già raggiunto Grottammare dove è stato scaricato gran parte del materiale. Qui subito un momento istituzionale con l’incontro con l’assessore al Commercio che ha ringraziato i volontari giunti da Viadana.
Poi c’è stata la visita ai campi base attorno ad Amatrice , dotati di efficenti presidi sanitari di prima accoglienza gestiti dai medici della zona sopravvissuti, coadiuvati da specialisti, pediatri e psicologi provenienti a rotazione dagli Ospedali territoriali. La gente nelle tende vive con grande dignità rispondendo col sorriso alle strette di mano e alle manifestazioni di solidarietà come questa portata dalla comunità viadanese.
La speranza naturalmente è quella di poter presto vedere realizzata la promessa del Commissario Vasco Errani per il trasferimento in moduli abitativi anche per sfuggire alle basse temperature che da quelle parti specialmente di notte già si fanno sentire nelle tende. ”Abbiamo mangiato con loro – racconta l’assessore Alessia Minotti – facendo sentire ancora di più la nostra vicinanza e raccogliendo in maniera ancor più immediata la loro sincera gratitudine. Certamente il morale non è alto ma abbiamo notato la loro forza di reazione e la voglia di riprendersi da questa tremenda tragedia che in una notte ha strappato loro amicizie, affetti, e patrimoni.”
A metà pomeriggio la delegazione viadanese ha ripreso la via del ritorno con grande soddisfazine da parte di tutti i partecipanti. Con uno stato d’animo ben descritto dal presidente dell’Arces Gaurino che cosi si è espresso sulla strada del ritorno “Siamo stanchi ma orgogliosi di essere italiani e di aver fatto il nostro dovere”.
Rosario Pisani