Cronaca

Opposizione in campo: "Casalmaggiore città coesa? Nei sogni forse"

Via Favagrossa diventerà un'autostrada, l'argine per Fossacaprara lo è già, via Cairoli è una pista per alta velocità, tantissimi marciapiedi di Casalmaggiore sono prati pensili

CASALMAGGIORE – “Comunità coesa? Nei sogni forse”. Casalmaggiore la Nostra Casa va all’attacco e lo fa con un comunicato a firma Annamaria Piccinelli e Mirca Papetti. “Il comune intende investire 180mila euro pubblici in via Baldesio per farne un sicuro ed esclusivo salotto. Intanto via Favagrossa diventerà un’autostrada, l’argine per Fossacaprara lo è già, via Cairoli è una pista per alta velocità con vista su rovine fatiscenti e infestata da topi, tantissimi marciapiedi di Casalmaggiore sono ormai prati pensili, la ciclabile di Vicobellignano è impraticabile e così via fino al degrado di aree come via Sabbioni-via Albarone. Insomma da un lato si adotta una politica tutta rivolta alle auto e non si riesce a mantenere il decoro urbano e dall’altro si investono centinaia di migliaia di euro per dare totale sicurezza e bellezza a una sola via. Nella delibera di giunta in cui si approva il progetto, la 153 del 2016, si legge che il comune stipula un accordo di collaborazione con le Rete dei Negozi Amica della Città dei Bambini per la realizzazione della rigenerazione urbana di via Baldesio. Ma la città dei bambini coincide con via Baldesio e l’adiacente parchetto? I commercianti hanno beneficiato e beneficeranno di eventi tutti concentrati solo in quella zona? Davvero si pensa che via Baldesio sia solo l’inizio? Si spendono altri 56mila euro per intervistare i cittadini, avere da loro indicazioni su altri “beni comuni” da valorizzare, in modo da avviare un “processo di partecipazione civica”. Benissimo, ma nel frattempo l’amministrazione deve avere un programma per affrontare le problematiche anche di tutte le altre vie e invece non esiste e quel poco è fortemente contraddittorio. Intanto in questa mancanza totale di idee, si porta avanti la prima cosa che viene proposta tanto per far vedere che si fa qualcosa. E’ anche evidente però che l’amministrazione prova un certo imbarazzo nel fare un’operazione del genere e si giustifica dicendo che per candidare il progetto “era necessario aver già effettuato una fase di sperimentazione, cosa avvenuta in via Baldesio”. Ma questa è una bugia grande come una casa: nel bando non se ne fa cenno alcuno. Non si raccontano le bugie ai cittadini! Inoltre il bando parla di investire su “beni comuni” che facciano crescere l’intera comunità e invece qui i beneficiari sono e saranno soprattutto i proprietari degli immobili di via Baldesio che ne vedranno lievitare il valore grazie all’investimento di 180mila euro pubblici, di cui 108mila direttamente dalle casse comunali”.

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