Bando Intraprendo per under 35 e over 50: dettagli svelati in anteprima a Casalmaggiore
"I filoni del bando sono tre: attività innovative, che intercetteranno più finanziamenti, e poi come detto under 35 e over 50. Si tratta di fondi europei che abbiamo intercettato, dimostrando che ogni tanto l’Europa, specie sulle risorse per lo Sviluppo Economico, funziona" ha spiegato il consigliere regionale Carlo Malvezzi.
CASALMAGGIORE – Un bando da 30 milioni di euro (di cui 15 messi da subito a disposizione) per aiutare i giovani che vogliano fare impresa (under 35), ma anche – una novità in questa direzione – gli over 50 costretti magari a reinventarsi dopo avere perso il lavoro. Un’iniziativa su base regionale, che però Casalmaggiore, grazie al consigliere di Regione Lombardia Carlo Malvezzi, ha avuto l’onore di ospitare in anteprima, in attesa che il tour prosegua in altre città.
Si chiama “Linea Intraprendo” e non a caso ad ospitare la mattinata, venerdì dalle 10, è stato il nuovissimo (anzi, ancora in costruzione ma quasi rifinito) Open Innovation Center di fabbricadigitale, con l’ad Francesco Meneghetti pronto a specificare che questo luogo sarà presto a disposizione di tutta la comunità. Dopo “L@ Voc& ai Giovani”, che vedrà cinque idee proposte da ragazzi casalaschi incubate proprio all’interno di fabbricadigitale da settembre, ecco un’altra opportunità per chi voglia lanciarsi in una iniziativa nuova e innovativa. “Il futuro è dei giovani – ha ricordato Meneghetti – ma con questo bando la Regione ha pensato anche a chi ha superato i 50 anni e magari ha perso il lavoro o comunque ha ancora idee fresche. E’ un bando che permette a chiunque di non sentirsi escluso dal mondo del lavoro. Ora siamo in periodo di ferie, ma le opportunità non devono andare in vacanza”.
Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore, ha parlato di un’ottima collaborazione sia con Regione Lombardia che con fabbricadigitale. “Ricordo quando con Malvezzi abbiamo condiviso gli anni in amministrazione provinciale. Il problema era il lavoro, con i giovani che migravano verso altri territori e gli over 50 in crisi: ora le risposte stanno arrivando”. Concetto ribadito da Sara Valentini, assessore alle Attività Produttive, che ha precisato come “da amministratori siamo spesso stati a trovare le aziende e gli imprenditori: in questo modo abbiamo capito le loro esigenze e i loro obiettivi. Continueremo a farlo: proprio stamattina (venerdì, ndr) con il consigliere Malvezzi ne visiteremo altre due”. Pamela Carena, assessore alle Politiche Giovanili, ringraziando l’Ufficio Bandi rappresentato da Lara Cavalli, ha invece parlato di “una seconda risposta dopo il bando “L@ Voc& ai Giovani”, che tanti frutti ha dato. Sono opportunità importanti: abbiamo inteso le Politiche Giovanili non soltanto come semplice attività fine a se stessa, ma in modo nuovo, stimolando le idee dei nostri ragazzi”.
Poi la parola è passata a Malvezzi, che ha spiegato il bando e le questioni tecniche ad esso legate. “La scelta di Casalmaggiore come prima sede di presentazione del bando non è casuale: qui nascono grandi idee e il fatto che fabbricadigitale sia un cantiere sempre attivo è la dimostrazione della positiva irrequietezza di questa cittadina. I filoni del bando sono tre: attività innovative, che meriteranno più finanziamenti, e poi come detto under 35 e over 50. Si tratta di fondi europei che abbiamo intercettato, dimostrando che ogni tanto l’Europa, specie sulle risorse per lo Sviluppo Economico, funziona. Noi abbiamo il compito di trasformare le risorse in bandi”.
L’aspetto fondamentale di Intraprendo sta nel fatto che sono ammesse sì le nuove imprese, ma anche quelle in via di sviluppo ossia costituitesi negli ultimi 24 mesi (fa fede la data di registrazione). Stesso discorso, e altra novità, per quel che concerne i liberi professionisti. “Di fatto, in questo modo, nessuno è davvero escluso” ha rimarcato Malvezzi, prima di spiegare che “soggetti istituzionali e privati – penso alle Camere di Commercio, alle Associazioni di categoria, alle Banche, alle Università, ai Distretti del Commercio – possono supportare le iniziative che partecipano al bando, garantendo una sorta di certificato di qualità”.
Ora veniamo ai dettagli tecnici: lo sportello aprirà dalle ore 12 del 15 settembre 2016 e i progetti che riceveranno il supporto economico dovranno essere realizzati entro 18 mesi dalla concessione. L’investimento minimo è di 41.700 euro. La commissione giudicante sarà qualitativa (valutazione del progetto) e anche quantitativa (valutazione dell’entità del prestito, naturalmente a tasso zero, da assegnare). I progetti saranno divisi in classe 1 (punteggio superiore a 80), che saranno ammissibili senza garanzia; classe 2 (punteggio tra 60 e 80), ammissibili con fideiussione pari al 50% del finanziamento concesso; classe 3 (punteggio tra 50 e 60), ammissibili con fideiussione pari al valore dell’intero finanziamento concesso. L’intervento finanziario andrà da un minimo di 25mila euro fino a un massimo di 65mila: in particolare verrà cioè finanziato il 60% del progetto (con il 90% a rimborso e il 10% a fondo perduto), arrivando al 65% per i progetti di elevata innovatività presentati da under 35 oppure over 50 (sempre con la formula del 90% a rimborso e 10% a fondo perduto). Il rimborso dovrà avvenire in un periodo di tempo lungo, dai 3 ai 7 anni.
Le spese ammissibili sono varie: si va dal nuovo personale fino a un massimo del 30% del totale, all’acquisto di beni strumentali materiali e immateriali nuovi e usati, alle licenze di software (massimo 20%), all’affitto dei locali, all’acquisto di scorte (massimo 10%), alle spese generali forfettarie (massimo 15%). Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a lineaintraprendo@regione.lombardia.it oppure seguire la pagina che fabbricadigitale ha creato appositamente, accedendo dal sito della stessa azienda. Meneghetti ha infatti spiegato che “sin da stasera (venerdì, ndr) saremo disponibili per aiutare chiunque voglia partecipare al bando: è una grande opportunità, non va sprecata. Speriamo di contribuire ancora a rilanciare il nostro territorio, intanto siamo fortunati a trovarci in una regione come la Lombardia, che è sempre attenta all’impresa”.
Giovanni Gardani