Volley, al Mondiale per Club sarà subito Pomì vs Barbolini: ecco il girone
Il sorteggio è stato reso noto nel primo pomeriggio di giovedì: come detto non sarà un cammino facile per la Pomì, ma un percorso he prevede subito un incrocio davvero particolare. Va detto comunque che Casalmaggiore non può avere paura: da campione d’Europa in carica, infatti, merita di diritto il ruolo di favorita.
CASALMAGGIORE – Sarà subito Pomì contro Massimo Barbolini. Ma, vista dalla prospettiva opposta, sarà subito Eczacibasi contro Gianni Caprara. Proprio così: i due tecnici italiani che si sono scambiati la panchina in estate, si ritroveranno come sfidanti nel girone del Mondiale per Club in programma a Manila dal 18 al 23 ottobre.
Due gironi da quattro squadre con due squadre qualificate alle semifinali. E possiamo dire che alla Pomì non è andata benissimo: sulla carta sembra infatti più morbido il girone B, dove il Bangkok Glass è inserito nel girone con l’Hisamtisu Springs Kobe, il VakifBank Istanbul vicecampione d’Europa, e battuto proprio dalla Pomì in finale di Champions, e Volero Zurigo, con le due europee favorite sulla carta. Nel girone A, invece, posto che la squadra materasso sulla carta dovrebbe essere un’altra wild card, ossia la selezione della Superlega delle Filippine (una sorta di squadra costruita apposta per l’evento di ottobre), se la giocheranno fino all’ultima palla la Pomì Casalmaggiore campione d’Europa, l’Eczacibasi Istanbul promossa mediante la wild card e le campionesse del Sud America del Rexona Ades di Rio de Janeiro.
Il sorteggio è stato reso noto nel primo pomeriggio di giovedì: come detto non sarà un cammino facile per la Pomì, ma un percorso che prevede subito un incrocio davvero particolare. Va detto comunque che Casalmaggiore non può avere paura: da campione d’Europa in carica, infatti, merita di diritto il ruolo di favorita, o comunque va inserita tra i top team della competizione: anche perché Caprara ha vinto, nell’edizione 2015, l’ultimo Mondiale per Club con l’Eczacibasi. La speranza è che il tecnico di Medicina sappia ripetersi anche nelle Filippine.
Giovanni Gardani