Politica

Armonie Pastacci-Palazzi con Lega? Anche Perteghella critica e parla di "inciucio"

Critiche chiaramente personali e soggettive dato che proprio di recente è stato nientemeno che il sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta a difendere Pastacci da attacchi inopportuni. Forse un segnale anticipatore di quell'armonia e piacevolezza che stava per arrivare da livelli ancora più alti da parte della Lega.

VIADANA – Nemmeno a Viadana Democratica piace quello che sta avvenendo a livello provinciale per quanto riguarda le sorprendenti simpatie nate negli ultimi tempi tra esponenti politici che in passato non avevano in comune nemmeno un bottone della camicia. Ad avanzare le sue osservazioni dopo il pensiero di Nicola Federici del Pd è appunto un esponente di Viadana Democratica, Silvio Perteghella che siede nel consiglio comunale viadanese dalla parte dell’opposizione.

“Io onestamente non sarei troppo sorpreso su ciò che sta accadendo – spiega ricordando ciò che è già successo con la questione dei Parchi, a quello Oglio Sud a quello del Mincio. Comunque l’argomento aperto da Federici mira giustamente a criticare una parte del Pd che oggi raccoglie i frutti di una politica sbagliata”. Perteghella non condivide la posizione di Pastacci, definito come presidente uscente della Provincia di Mantova eletto da una sinistra che adesso non lo vuole più e va a raccogliere le simpatie della Lega. “Cosa ha fatto Pastacci per il nostro territorio, per la nostra zona per meritarsi ancora la fiducia sei cittadini? – si chiede Silvio Perteghella – . Dove sono la famosa Gronda Nord, la palestra per il Collegio don Bosco, la rotonda di Campitello?”.

Critiche chiaramente personali e soggettive dato che proprio di recente è stato nientemeno che il sindaco di Viadana Giovanni Cavatorta a difendere Pastacci da attacchi inopportuni. Forse un segnale anticipatore di quell’armonia e piacevolezza che stava per arrivare da livelli ancora più alti da parte della Lega. “C’è poco da scandalizzarsi – continua il consigliere di Viadana Democratica – davanti ad una riforma parlamentare che, se votata in ottobre, toglierebbe alla gente la possibilità di avere una propria rappresentatività, spostando ancora di più il potere dai semplici cittadini alle forze partitiche, inermi davanti a questo ennesimo inciucio condotto in provincia di Mantova. Un classico esempio di malapolitica usato da chi è stato votato da una parte di elettori a cui non ci si fa scrupolo di voltare le spalle per convenienza personale”.

Rosario Pisani 

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