Gal Oglio Po ammesso ma non finanziabile? Una lettera lo rivelerebbe. A Bozzolo è guerra
I Consiglieri di opposizione sono praticamente certi che il Gal Oglio Po sia fuori dai finanziamenti: "Bozzolo è fuori, sia chiaro a tutti, Bozzolo non godrà di nuove risorse per i prossimi anni da investire nel territorio e nel sistema agroalimentare solo per la responsabilità politica di Torchio".
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BOZZOLO – A seguito della notizia che il partenariato “Terre del Po” sia stato dichiarato finanziabile relativamente alla candidatura della progettazione, presentata nei mesi scorsi, al Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 di Regione Lombardia la quale ha messo a disposizione complessivamente 1 miliardo e 157 milioni di euro per il settore agricolo e lo sviluppo rurale, intervengono i consiglieri comunali di opposizione di “Noi di Bozzolo”, Resta, Fornasari e Bologni nonché il consigliere Scognamiglio: “Abbiamo saputo dalla stampa che il progetto candidato dal partenariato Terre del Po, al quale hanno aderito comuni a noi vicini, è stato inserito nella lista dei progetti finanziabili. Di questo possiamo che rallegrarci. Non abbiamo però letto dell’identico esito del partenariato che si riferisce al vecchio Gal Oglio Po al quale il Comune di Bozzolo ha aderito per forte volontà dell’amministrazione Torchio“.
La notizia da politica diventa anche “economica”, per così dire, perché i consiglieri allegano una lettera del vicepresidente della Provincia di Cremona Davide Viola, che partecipa al Gal Oglio Po, in cui si svelano alcuni timore, che farebbero pensare a un progetto ammesso ma non ammissibile proprio per quanto concerne il Gal Oglio Po. “Tale circostanza – continuano i Consiglieri – ci allarma non poco anche per la considerazione che per mesi abbiamo assistito a guerre personali di mantenimento di potere, visibilità, insulti e fango nei confronti di tutti quelli che avevano ritenuto di creare una compagine più grande al fine di ottenere più punti per il progetto candidato con ampie rassicurazioni ai nostri dubbi secondo le quali chi avrebbe brindato saremmo stati noi. Che il partenariato Oglio Po, quello per il quale il sindaco decaduto ha scatenato faide personali con amministratori locali e regionali abbia perso il bando? Orbene ci siamo imbattuti, in una lettera inviata da Davide Viola, vice presidente della Provincia di Cremona, Ente capofila del partenariato Oglio Po, la quale farebbe intendere che il progetto da loro presentato sia in una posizione tale della graduatoria da non poter ottenere alcun finanziamento. Chiede, infatti, ai consiglieri regionali di conoscere se oltre ai 10 progetti finanziabili vi siano risorse necessarie per ricomprendere anche gli altri cinque ritenuti ammissibili ma fuori graduatoria”.

Insistono i Consiglieri: “Pare che il valore complessivo del Piano di Sviluppo Terre del Po sia stato stimato in 13 milioni di euro oltre a 900mila euro di costi di gestione. Con la candidatura al bando regionale puntavano ad avere finanziamenti per 6.900.000 euro a cui andranno aggiunte risorse, private e non, dei soggetti beneficiari del contributo pubblico per 6 milioni e 100 mila euro. E per il Comune di Bozzolo cosa ne è in tutto questo? In consiglio comunale avevamo avvertito delle conseguenze che potevano sopraggiungere se il progetto presentato dalla nostra compagine fosse risultato non vincente. E così è stato. Il PSL ha come obiettivo di migliorare la vita delle popolazioni residenti, sostenere rafforzare i servizi lo sviluppo economico nelle aree rurali e per evitare lo spopolamento delle aree rurali”.
I Consiglieri di opposizione sono praticamente certi che il Gal Oglio Po sia fuori dai finanziamenti: “Bozzolo è fuori, sia chiaro a tutti, Bozzolo non godrà di nuove risorse per i prossimi anni da investire nel territorio e nel sistema agroalimentare solo per la responsabilità politica di Torchio che ha scatenato le guerre personali contro tutti, per aver voluto mantenere un peso politico che non ha più ma soprattutto per non aver voluto unire i territori in una visione innovativa. La graduatoria ha premiato chi ha guardato a nuove sinergie territoriali:la novità del lavoro in partnership tra due province, Mantova e Cremona, e tra due aree diverse: territori dell’Oltrepo mantovano e Oglio Po virgiliano e cremonese. Questo è il politico di lungo corso arrivato a Bozzolo come il salvatore della patria che avrebbe risolto ogni problema dalla buca sulla strada per arrivare al rafforzamento di tutte le sue aziende sino all’ottenimento di ogni finanziamento per ogni immaginabile opera pubblica faraonica. Così non è stato e gli unici finanziamenti ottenuti sono arrivati dalla Regione Lombardia, l’Ente contro il quale il Torchio si è scagliato senza alcun rispetto politico ed amministrativo ma che non ha mai lasciato solo il nostro Comune nonostante un sindaco guerrafondaio. Se lo ricordino i cittadini che vedranno l’anno prossimo il suo nome sulla scheda elettorale. È solo bluff e sconfitta”.
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