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Rivarolo Mantovano, le minoranze: "Sul referendum Galli non risponde al popolo"

“Questo dimostra cosa pensa il sindaco Galli degli interrogativi della cittadinanza: assolutamente nulla! Infatti non si è nemmeno preoccupato di rispondere alla petizione, come previsto dalle norme comunali" spiegano i tre consiglieri di minoranza di Rivarolo.

RIVAROLO MANTOVANO – Un’altra rovente polemica si abbatte sul sindaco di Rivarolo Mantovano Massimiliano Galli. Infatti, risulterebbe stando a quanto afferma la minoranza che, a differenza di quanto imposto dalle norme comunali, non abbia dato nessuna risposta per iscritto ai 126 sottoscrittori della petizione, con la quale si chiedeva al sindaco l’indizione di un referendum popolare al fine di verificare la volontà dei cittadini di Rivarolo di recedere o meno dall’Unione Foedus.

I consiglieri di minoranza ci tengono informare di ciò la popolazione di Rivarolo Mantovano. Inizia Milani: “Questo dimostra cosa pensa il sindaco Galli degli interrogativi della cittadinanza: assolutamente nulla! Infatti non si è nemmeno preoccupato di rispondere alla petizione, come previsto dalle norme comunali, che gli imponevano di dare una risposta scritta e di darne adeguata pubblicità entro 30 giorni dalla presentazione, avvenuta il 23 maggio.”

Riprende Favagrossa: “Avendo vinto le elezioni pensano di essere loro i “padroni” del nostro destino, impedendo l’esercizio del referendum ai cittadini, previsto dallo Statuto, con tristi “giochetti” in Consiglio Comunale, ma facendo al tempo stesso “figuracce” che rimarranno nella storia politica Rivarolese per molto tempo, con risate garantite per il pubblico presente. Come accaduto con il Consigliere Paroli che sottoscrive e illustra documenti, ma che a nostra precisa richiesta di spiegazioni su quanto letto, non apre bocca, palesando di non sapere quanto letto, se non per chiedere l’aiuto del sindaco”.

Anche Andrea Molteni ci tiene a precisare che “con questo, Galli, ha confermato che l’ultimo Consiglio Comunale è stato una vera e propria messinscena. Oltre all’episodio di Paroli, ricordiamo con un sorriso anche i fogli passati sotto banco dall’Assessore Ugo Guarnieri, per “consigliare” il Sindaco sulle risposte da fornirci per sviare il referendum. Infatti, se per il Sindaco gli interrogativi posti dai cittadini attraverso la Petizione non meritano nessuna risposta, non si capisce l’utilità di predisporre un unico Regolamento Comunale che disciplini tutti gli strumenti di partecipazione popolare, così come proposto dalla maggioranza e caldeggiato anche dallo stesso Galli. Tutto questo con l’aggravante che tale impegno non presupponga una scadenza per realizzarlo. Come al solito il Sindaco è molto bravo a parole, ma poi, i fatti, puntualmente lo smentiscono”.

I tre Consiglieri di minoranza chiudono all’attacco: “L’unica cosa che rimane da fare al Sindaco è quella di redigere una lettera di dimissioni per fermare il “bagno di sangue” che costerà in termini economici l’uscita dall’Unione Foedus al Comune di Rivarolo Mantovano. La più insensata e folle decisione che Galli e la sua maggioranza potessero mai prendere!”.

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