Manutenzione del verde, registro obbligatorio. Voltini: "Vittoria contro lavoro nero"
"Si tratta – prosegue Voltini – di una svolta storica per la tenuta di parchi e giardini ottenuta grazie anche all’impegno profuso in questi anni dalla nostra organizzazione con l’appoggio di tutti i vivaisti, che finalmente vedono riconosciuta giuridicamente la loro professione".
CREMONA – “Per Coldiretti e per tutti i vivaisti che con noi hanno portato avanti la battaglia contro il lavoro nero e la concorrenza sleale, questa è una vittoria importante. Possiamo definirla una giornata memorabile per il florovivaismo”. Paolo Voltini, Presidente di Coldiretti Cremona, commenta così la norma – contenuta nel collegato agricolo appena approvato dal Senato – che regola l’attività di manutenzione del verde attraverso l’iscrizione obbligatoria al Registro dei produttori florovivaistici. Una notizia che interessa da vicino la zona del comprensorio Oglio Po: basti pensare al gran numero di aziende di questo tipo tra Canneto sull’Oglio, patria del florovivaismo a livello regionale, e Piadena.
“E’ lo stop che aspettavamo a quelli che abbiamo definito ‘i giardinieri per caso’. Si tratta – prosegue Voltini – di una svolta storica per la tenuta di parchi e giardini ottenuta grazie anche all’impegno profuso in questi anni dalla nostra organizzazione con l’appoggio di tutti i vivaisti, che finalmente vedono riconosciuta giuridicamente la loro professione. Adesso chi vorrà offrire questi servizi dovrà garantire qualità e competenza. Senza dimenticare un altro aspetto importante: per la detraibilità fiscale rispetto ai servizi del verde bisognerà essersi rivolti a florovivaisti professionali”. I vivaisti professionali sono già iscritti al registro, mentre per gli altri ogni Regione dovrà prevedere un percorso di formazione specifico per poi essere inseriti nell’elenco degli abilitati. La norma – prosegue Coldiretti Cremona – consentirà anche di alzare il livello professionale di chi viene chiamato a gestire il verde e a migliorare la qualità della vita nelle nostre città, dove un vivaista esperto non è solo in grado di effettuare potature corrette, ma anche di offrire consulenze e suggerimenti sulle varietà più adatte dentro e fuori le città.
In Lombardia la disponibilità di verde urbano, secondo gli ultimi dati Istat, è di circa 36 metri quadrati per abitante, con valori pro capite molto diversi a seconda dei capoluoghi di provincia: 8,9 a Varese, 9,9 a Como, 49,7 a Sondrio, 16,4 a Milano, 10,8 a Bergamo, 137,9 a Brescia, 198 a Pavia, 36,2 a Cremona, 33,8 a Mantova, 6,7 a Lecco, 23,6 a Lodi e 70,4 a Monza. In tutta la regione operano oltre cinquemila aziende florovivaistiche.
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