Immane tragedia della strada a Campitello: frontale tragico, sono quattro le vittime
Un frontale tremendo, a causa del quale Luca Bianchi sarebbe morto sul colpo così come tre dei quattro indiani, tutti residenti a Sissa, a bordo dell’altro mezzo. Il quarto uomo di origine indiana sarebbe ricoverato in Rianimazione in condizioni gravissime: nelle prime ore del mattino si era diffusa la notizia del decesso.
CAMPITELLO (MARCARIA) – Ancora una immane tragedia sulle strade mantovane del comprensorio Oglio Po: un dazio davvero durissimo da pagare alle strade, con le conseguenti polemiche che indubbiamente non mancheranno ma anche con più famiglie a piangere la morte dei loro cari. Sì, perché stavolta le vittime sono addirittura quattro.
Accade tutto poco prima delle ore 2 della notte tra sabato e domenica, all’incrocio di Campitello, frazione di Marcaria, dove da tempo si chiede l’installazione di una rotonda. Poco dopo il distributore Majestic una Nissan Primera con a bordo quattro uomini di origine indiana, le cui generalità non sono ancora state rese note, dopo la semicurva a destra tenta il sorpasso ai danni di un camioncino con rimorchio, un Renault Traffic, con a bordo un 58enne e un bambino di 9 anni, illesi e miracolati. Il sorpasso non riesce, perché le misure vengono prese male, la Nissan tocca il Traffic e perde il controllo, e dall’altra parte giunge un’Audi A3 con al volante Luca Bianchi, 31enne nativo di Commessaggio Inferiore (Sabbioneta) e residente a Campitello, ma conosciutissimo a Commessaggio, da dove stava tornando al termine della festa Avis alla quale aveva preso parte.
Un frontale tremendo, a causa del quale Bianchi sarebbe morto sul colpo così come tre dei quattro indiani, tutti residenti nel parmense – il programmatore 25enne Gursewak Singh di Sissa, il meccanico 20enne Harkirat Singh di Fidenza e il dipendente di un’azienda agricola 27enne Neta Singh di Fidenza – a bordo dell’altro mezzo. Il quarto uomo di origine indiana (P. N. S. 30 anni di Fidenza) sarebbe ricoverato in Rianimazione all’ospedale di Mantova in condizioni gravissime, tanto che nelle prime ore del mattino si era diffusa la notizia del decesso già sopraggiunto. Bianchi lascia la compagna e una bimba di appena due anni. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno estratto i corpi delle vittime dalle lamiere, oltre a una pattuglia della Polstrada di Mantova per i rilievi. E’ probabile che la festa Avis in programma anche per la serata di domenica venga sospesa per lutto. “Adesso basta, è una settimana di morti sulle strade mantovane, per scarsa manutenzione, nutrie che invadono, pochi dissuasori, buche e l’imperizia di chi è alla guida” ha commentato amaramente il sindaco di Commessaggio Alessandro Sarasini, costretto a piangere tra le cinque vittime pure un quasi compaesano e, di fatto, un amico.
AGGIORNAMENTO – Il sindaco di Marcaria Carlo Alberto Malatesta ha espresso “profondo cordoglio per la famiglia Bianchi per la grave perdita. Ancora una volta piangiamo un morto della nostra comunità su quella strada maledetta, dove soltanto quattro anni fa morì una ragazza, Federica Bianco. E’ un tratto in cui sia l’asfaltatura che le rive vanno mantenute in maniera diversa: abbiamo fatto diverse segnalazioni, ma non cambia nulla. Senza scordare la presenza di una colonia di nutrie pericolosissima proprio in quel tratto. E poi ci tocca piangere i nostri morti, e il cordoglio aumenta ancora di più se sono così giovani”.
Nel mentre la festa dell’Avis di Commessaggio è stata confermata anche per domenica sera. La direzione ha spiegato di avere parlato con i parenti della compagna di Luca, che fanno parte dell’organizzazione e di avere avuto di fatto l’assenso per non rinviare la festa. “Certo, sarà un evento mesto, ma cercherò di svolgerlo per onorare al meglio Luca, per il quale abbiamo già preparato uno striscione che esporremmo durante la serata: siamo certi che Luca avrebbe voluto così” spiegano gli organizzatori.
Giovanni Gardani