Feste e turismo

Bozzolo-S. Martino, "battaglia del 3 settembre": la festa concomitante non s'ha da fare

"Tra i nostri due Comuni c’è una distanza di nemmeno un chilometro - scrive il sindaco di San Martino Alessio Renoldi rivolgendosi ai soci della Pro Loco bozzolese - e organizzare eventi concomitanti non è certo positivo per nessuno di noi”.

SAN MARTINO DALL’ARGINE – Chissà chi la vincerà. Ci sono guerre ben più gravi e pesanti tuttavia anche quella tra Bozzolo e San Martino non è da sottovalutare. Pare essere in atto una tenace contesa tra le due località per l’organizzazione di una festa popolare di fine estate. Il timore è che la data scelta da un paese vada a mettere in difficoltà la comunità confinante.

“Tra i nostri due Comuni c’è una distanza di nemmeno un chilometro – scrive il sindaco di San Martino Alessio Renoldi rivolgendosi ai soci della Pro Loco bozzolese – e organizzare eventi concomitanti non è certo positivo per nessuno di noi”. Il riferimento di Renoldi è alla Notte Rosa che Bozzolo avrebbe deciso di organizzare il prossimo 3 settembre, dopo aver spostato la data iniziale causa crisi della Giunta e conseguente commissariamento del Comune. La Pro Loco bozzolese di punto in  bianco si è ritrovata disorientata e costretta ad un inevitabile rinvio. Il giorno prescelto, il 3 settembre appunto, però coincide con la festa di San Martino dove si organizza la famosa budinata con la ricorrenza della Madonna.

Una evidente sovrapposizione che potrebbe togliere presenze importanti dall’una e dall’altra parte. Da qui la preoccupazione del primo cittadino di San Martino impegnato nel tentativo di convincere i vicini di casa a spostare la loro festa cambiando data. Com’era prevedibile la contesa sta scatenando reazioni all’interno di quel recinto mediatico che è Facebook con scambio di reciproche accuse e pettegolezzi tra cui quello secondo cui San Martino non sarebbe a corto di eventi, arrivando ad organizzarne quasi uno ogni fine settimana, in contrasto con i recenti indirizzi regionali che chiedono di contenere le feste limitandosi a quelle realmente di lunga tradizione. Tale non può essere catalogata quella dedicata ai “bigul al torch”, dove qualcuno, andando oltre la ricetta gastronomica, avrebbe colto un vago sapore canzonatorio nei riguardi dell’ex sindaco di Bozzolo.

Rosario Pisani

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