Feste e turismo

Educational Tour sul Po per scoprire il "mondo piccolo" decantato da Guareschi

Al “Grande Fiume” è stato dedicato un “educational tour” voluto da Confcommercio e dal Distretto della Attrattività per far conoscere la bellezza delle terre del “mondo piccolo” dell’autore di Don Camillo. All’invito degli organizzatori hanno partecipato una trentina di giornalisti, dalla Rai alle maggiori testate generaliste o di settore.

Foto di gruppo per i sindaci Casalasco-Cremonese

Aveva ragione Guareschi, quando scriveva che “in quella fettaccia di terra tra il fiume e il monte possono succedere cose che da altre parti non succedono. Cose che non stonano mai con il paesaggio” e che “là tira un’aria speciale, che va bene per i vivi e i morti”. Il Po, nonostante tutti i cambiamenti, non ha mai perso quella magia e quella bellezza antica che lo rende unico ed indimenticabile.

E al “Grande Fiume” è stato dedicato un “educational tour” voluto da Confcommercio e dal Distretto della Attrattività  per far conoscere la bellezza delle terre del “mondo piccolo” dell’autore di Don Camillo. All’invito degli organizzatori hanno partecipato una trentina di giornalisti, dalla Rai alle maggiori testate generaliste o di settore. Ad accogliere gli operatori della comunicazione sono intervenuti i sindaci di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni (con l’assessore Pamela Carena),di Torre de’ Picenardi Mario Bazzani, di Cicognolo Angelo Bergamaschi, con la vice Caterina Botti, di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari, di San Daniele Davide Persico e di Isola Dovarese GianPaolo Gansi, oltre alla consigliera di Solarolo Rainerio Silvia Bianchi. Giulio Adami, recentemente nominato referente del Casalasco, ha invece rappresentato la Confcommercio come manager del distretto.

Appuntamento sabato alle 11, all’attracco di Casalmaggiore, poi controcorrente si è risaliti fino a Polesine parmense. Il viaggio (un paio d’ore trascorse velocemente) è accompagnato dal racconto, pieno di fascino, di Alberto Branca accompagnato al violino da Luca Zendri. Ci sono poi le informazioni “scientifico-naturalistiche” di Davide Persico. L’imbarcazione corre leggera sull’acqua calma, senza grinze. Gli argini (quelli resi più solidi per evitare l’erosione delle acque) hanno la maestosità di soldati allineati, in trincea, pronti a resistere alle “piene” che verranno. Ci sono le barche dei “cavatori” che hanno preso il posto di quelle dei pesatori, restate al riparo nelle lanche.

Poi a Polesine, si attracca. E ai profumi del fiume si sostituiscono quelli della terra. Che entrando alla Antica Corte Pallavicina diventano ancora più raffinati ed esclusivi. Si entra nelle cantine uniche dove i marchesi Pallavicino stagionavano i salumi e che oggi sono ritornate a riempirsi di culatelli, si passa nella vecchia sala di stagionatura del formaggio che ha ripreso la sua antica funzione. Al piano superiore gli affreschi son tornati al loro splendore, maestoso ed elegante. Il castello trecentesco sulle rive del fiume Po è il regno dello chef stellato Massimo Spigaroli, che celebra ancora una volta, l’incontro tra un territorio e la sua cucina.

“La promozione del turismo fluviale – spiega Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore – è uno degli assi di sviluppo locale che abbiamo individuato con il Distretto dell’Attrattività. Con il progetto “Un territorio in movimento” quasi trenta comuni hanno condiviso un obiettivo e un metodo per realizzarlo. Si è realizzata una sinergia efficace tra pubblico e privato. Questo progetto traduce l’orgoglio e la volontà delle nostre comunità di essere protagoniste del proprio futuro”. “La valorizzazione turistica – ha aggiunto Adami – non può prescindere dall’orgoglioso consapevolezza della propria identità. Oggi abbiamo cercato di presentare la bellezza e il fascino del fiume e delle sue terre. Ma, ancor prima, abbiamo voluto che protagonista fosse la nostra gente, con il suo carattere ospitale ed accogliente. Ciascuno dei nostri ristoratori e dei nostri negozianti è, in ogni momento, un ambasciatore delle nostre terre casa lasche, pronto a contribuire, con il suo impegno quotidiano, a renderle più belle e vitali. Come Confcommercio riteniamo il distretto una opportunità importante, consapevoli che sapremo raggiungere risultati tanto più importante quanto maggiore sarà la coesione che con il Dat abbiamo saputo concretizzare”.

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