Sabbioneta, via ai lavori di disinfestazione alle mura gonzaghesche
L’obiettivo prioritario è far sì che le mura mantengano nel tempo linearità, forma e aspetto tali da riproporre in senso urbanistico e visivo il messaggio storico e artistico di cui sono depositarie. Per raggiungere tale obiettivo l’azione amministrativa ha attivato ogni anno un piano di intervento ordinario di pulitura.
SABBIONETA – Dopo aver analizzato lo stato attuale in cui si trova la cinta muraria, in questa primavera particolarmente piovosa, il comune di Sabbioneta ha ritenuto urgente intervenire sull’intero perimetro con la disinfestazione, utilizzando prodotti chimici che agiscono sui vari tipi di vegetazione.
“La modalità di applicazione dei biocidi – viene spiegato da chi segue i lavori – è principalmente quella della irrorazione. La metodologia di applicazione che viene adottata è quella localizzata. Gli operatori tecnici del comune stanno eseguendo gli interventi utilizzando una pompa a bassa pressione, con la soluzione da applicare al sistema flogliare e alle radici delle piante. Nella scelta dei prodotti vanno considerate le specie bersaglio presenti in questo periodo, in particolare graminacee, fichi, muschi e licheni nelle zone umide. Il periodo di applicazione e le modalità di assorbimento dei biocidi utilizzati dovranno garantire la non interferenza chimica e fisica con l’opera muraria”.
L’obiettivo prioritario è far sì che le mura mantengano nel tempo linearità, forma e aspetto tali da riproporre in senso urbanistico e visivo il messaggio storico e artistico di cui sono depositarie. Per raggiungere tale obiettivo l’azione amministrativa ha attivato ogni anno un piano di intervento ordinario di pulitura e disinfestazione delle mura. “Il piano di intervento – spiegano dal comune – iniziato nel 2005 viene attuato con l’approvazione di un progetto che prevedeva la realizzazione di un’operazione di pulitura e valorizzazione della cinta muraria di Sabbioneta, al fine di favorire una conservazione ottimale dell’impianto difensivo della città e garantirne la godibilità e la leggibilità dell’opera”.
L’intervento della disinfestazione ordinaria può essere considerato il primo step del recupero di questo patrimonio che si può riassumere con questo slogan “meglio prevenire che restaurare”. “Infatti tutti sappiamo – precisano dal comune – che privilegiare l’intervento ordinario di pulitura significa allontanare quello straordinario rappresentato dal restauro, senz’altro più invasivo e oneroso per le finanze pubbliche.
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