Fipav, il regolamento cambia con quattro italiane. O forse è il solito "al lupo al lupo"...
Anche in passato la Guida Pratica della Fipav aveva dato queste indicazioni, come riferiscono dalla sede della Baslenga, senza che però nessuno le rispettasse. O meglio, si era passati ad una discussione tra le parti e alla fine non era cambiato nulla.
CASALMAGGIORE – Il campionato di serie A1 di volley femminile potrebbe rivedere le proprie regole. Già, potrebbe e il condizionale è d’obbligo, nonostante nella Guida Pratica diffusa da Fipav, la Federazione Italiana della Pallavolo, sia indicato chiaro e tondo che dal 2017-2018 le italiane sempre in campo dovranno essere quattro su sette (sestetto più libero).
Ora, posto che il problema si porrà dalla prossima stagione, alla Pomì Casalmaggiore per il momento non sembrano troppo preoccupati, anche se va detto che il club rosa si è schierato, formalmente, con i club e con la Lega Volley, che vorrebbe invece che il regolamento rimanesse quello in vigore negli ultimi anni, con quattro straniere sempre in campo. Tuttavia va detto che anche in passato la Guida Pratica della Fipav aveva dato queste indicazioni, come riferiscono dalla sede della Baslenga, senza che però nessuno le rispettasse. O meglio, si era passati ad una discussione tra le parti e alla fine non era cambiato nulla. Tanto rumore e nessuna novità? Non è da escludere che questa sia la prospettiva, peraltro già vissuta gli anni scorsi, con la “promessa” di un cambiamento in fin dei conti mai realizzato.
Intanto però i club si stanno muovendo, assieme alla Lega: Conegliano ha minacciato di non disputare le Coppe Europee se le straniere sempre in campo non saranno quattro; Novara ha protestato più o meno allo stesso modo, anche se con prospettive meno drastiche. Il motivo? Molto semplice: il livello del campionato rischia di abbassarsi e non è un caso che la prima squadra a protestare sia stata proprio Conegliano, che in un mercato sontuoso ha avuto ad esempio il merito di portare in Italia la fortissima centrale olandese Robin De Kruijf, solo per citare un nome, avversaria della Pomì in finale di Champions. A Casalmaggiore, a tal proposito, preferiscono “non essere ridondanti”, ma è chiaro che, valutati gli investimenti degli ultimi anni e il mercato che il club sta impostando, anche in casa rosa sono contrari al cambio di regolamento che la Fipav vorrebbe imporre. Già, vorrebbe…
Giovanni Gardani