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"Profughi molesti a Bozzolo" La minoranza: "Torchio si smarca, ma è colpa sua"

“Appare paradossale - interviene Scognamiglio - che l’ex Sindaco Torchio voglia spogliarsi della responsabilità dell’arrivo e della permanenza dei profughi. Vorrei ricordargli come all’inizio della vicenda profughi io abbia richiesto alla giunta di prendere una posizione negativa".

BOZZOLO – A seguito dell’incidente stradale occorso alcuni giorni fa ad un richiedente asilo residente a Bozzolo ed avvenuto lungo la Strada provinciale Cremona-Mantova e le feroci polemiche sorte per l’atteggiamento arrogante e molesto dei profughi nei confronti di donne lungo le strade del Comune  e davanti gli esercizi commerciali intervengono il Consigliere comunale di Bozzolo Nicola Scognamiglio, la portavoce del gruppo consigliare “Noi di Bozzolo” Sara Malagola ed il segretario di circoscrizione Lega Nord dell’Oglio Po Cedrik Pasetti.

“Appare paradossale – interviene  Scognamiglio – che l’ex Sindaco Torchio voglia spogliarsi della responsabilità dell’arrivo e della permanenza dei profughi. Vorrei ricordargli come all’inizio della vicenda profughi io abbia richiesto alla giunta di prendere una posizione negativa contro l’ospitalità e invece di tutela nei confronti dei cittadini bisognosi del Comune e lui abbia preso la linea politica dei sei consiglieri facenti parte dell’attuale presunta maggioranza. Memorabili sono le sue scene di benvenuto al loro arrivo e le visite pastorali con fichi e palloni. Non è vero, inoltre, che Torchio abbia sottoscritto mai accordi con la Prefettura per la regolamentazione dei profughi tanto che non sembrerebbe esserci alcun verbale o protocollo d’intesa in questi termini”.

Sara Malagola prosegue: “Fin da subito avevamo previsto che la situazione sarebbe potuta diventare una tale polveriera. Continuare a negare che ci sia un problema non fa che acuire il problema stesso. Al netto degli obblighi o presunti tali che ciascun Comune ha nei confronti dell’accoglienza sarebbe ora che si ponesse l’accento sui doveri e le responsabilità di chi li ha accolti e di chi riceve lauti contributi per gestirli. Per di più, si consideri come tali soggetti abbiano già la residenza nel Comune e pertanto, qualora non dovessero ottenere lo status di rifugiato, come sembrerebbe, la cooperativa se ne disferà lasciandoli in carico totalmente all’assistenza sociale del Comune non appena cesseranno i contributi, ossia al diniego della loro istanza”.

Conclude Pasetti: “I bozzolesi devono ringraziare chi ha permesso il loro arrivo. Eravamo stati facili profeti nel manifestare le problematiche sottese alla loro permanenza sostenendo che non poteva essere di breve durata. Era molto semplice prevedere il senso di insicurezza dei cittadini, di presa in giro di persone nullafacenti che bivaccano sotto il Comune nonché la maggior loro tutela rispetto ai bozzolesi bisognosi. Abbiamo dovuto difenderci da accuse di becera xenofobia allorquando manifestavamo il dubbio di un razzismo al contrario. Eppure nel 2011 avevano tentato di accogliere dei presunti profughi ma l’amministrazione Compagnoni era riuscita ad impedire tutto ciò. Non si capisce poi l’atteggiamento ambivalente dei buonisti della domenica i quali condannano Maroni allorquando respinge l’accoglienza, in questi termini, ma parimenti lo condannano quando accoglie i profughi secondo i numeri decisi dal Governo PD che niente fa per mettere in difficoltà i propri governatori ma molto si impegna per denigrare quelli contrapposti politicamente”.

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