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Atletica paralimpica, Camozzi sfiora la finale europea dei 200

Il velocista ipovedente dell'Interflumina ottiene il record personale ma non c'entra la qualificazione.

Camozzi in gara agli Europei

GROSSETO – A un passo dal sogno. Per un’eliminazione che forse brucia, ma non fa poi così male: Michele Camozzi ha sfiorato la finale sui 200 metri agli Europei Paralimpici di Grosseto. Il velocista ipovedente categoria T13, dopo una semifinale non troppo soddisfacente sui 100 metri almeno a livello di crono, nei 200 metri corsi lunedì mattina alle 11.05 allo stadio Olimpico Zecchini di Grosseto ha strappato il proprio primato personale: 24.01, abbattendo letteralmente il 24.57 detenuto sino a poche ore fa.

Non è bastato, per inciso, per volare in finale, perché quello di Camozzi è risultato il nono tempo in assoluto, dunque il primo degli esclusi. All’ultimo atto in programma martedì accedono il russo Labzin (23.09), il polacco Nicpon (23.23), il turco Cira (23.43), il francese Zorzi (23.71), l’altro polacco Michalski (22.56 e miglior tempo in assoluto), l’altro russo Kuzmin (22.70), il britannico Shaw (22.99) e lo svizzero Handler (23.05).

Per Michele comunque una grande prova: il ragazzo di Sospiro dell’Atletica Interflumina chiude l’esperienza senza finali, ricevendo però il plauso della Federazione e, in primis, di Carlo Stassano, del suo allenatore Gian Giacomo Contini e degli altri dirigenti del club casalese. Purtroppo i 200 metri non sono previsti nel programma paralimpico, dunque Camozzi dovrà ora migliorare necessariamente sui 100 metri, scendendo sotto i 12’’ (personale a 12’’08) per arrivare a Rio.

Giovanni Gardani 

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