Accorpamento scolastico, il Pd chiede chiarezza: "Dicano perché conviene farlo"
La scelta non sarebbe piaciuta a parte della popolazione, spiega il Pd, al punto da avanzare la richiesta urgente di un Consiglio comunale aperto come annunciato venerdì mattina dai due consiglieri comunali del Pd Adriano Saccani e Nicola Federici a cui si è unito il neo segretario locale Vincenzo Vinciguerra.
VIADANA – Non c’è accordo sulla questione dell’accorpamento dei due Istituti comprensivi viadanesi. A sentire sindaco e assessore sembrava un orientamento corretto e ineludibile quello di unificare Parazzi e Vanoni anche perché già illustrato ai Consigli d’istituto nonché al corpo docente. Invece a soli tre giorni dalla spiegazione alla stampa del progetto ecco che Viadana s’infiamma con presa di posizione da parte delle forze politiche avversarie che starebbero raccogliendo proteste e insoddisfazione da parte della popolazione.
Al punto da avanzare la richiesta urgente di un Consiglio comunale aperto come annunciato venerdì mattina dai due consiglieri comunali del Pd Adriano Saccani e Nicola Federici a cui si è unito il neo segretario locale Vincenzo Vinciguerra. Accanto al loro banchetto sotto i portici del mercato, tra il via vai della gente, hanno spiegato che non era loro intenzione criticare la riforma introdotta dal sindaco Cavatorta e dall’assessore Ilaria Zucchini: piuttosto si esige, hanno detto, una spiegazione corretta e completa da fornire alla gente. “Noi non diciamo che non si debba fare, chiediamo soltanto che l’Amministrazione comunale spieghi per filo e per segno le ragioni di questo orientamento” precisa Federici.
Anche il Movimento 5 Stelle si sta muovendo in tal senso avendo già fissato per venerdì prossimo un’assemblea pubblica in auditorium. “Anche loro hanno la facoltà di coinvolgere la popolazione, ci mancherebbe – puntualizza Saccani – senza però dire che si tratta di un incontro apartitico visto che a dirigere il dibattito saranno proprio i due rappresentanti pentastellati Teveri e Susy Foti“. A sollecitare l’iniziativa del Pd sarebbero state le varie categorie coinvolte, dalle famiglie ai rappresentanti sindacali sino al corpo docente anche per il timore da parte di questi ultimi di una perdita di lavoro o per lo meno di un trasferimento chissà dove. Sono già presenti tra i vari plessi scolastici lettere e volantini in cui si attacca decisamente l’intenzione di voler unire gli Istituti così come manifestato dal sindaco e dalla sua giunta.
Adesso occorrerà attendere l’esito della convocazione del Consiglio comunale aperto con i quattro firmatari che dovrebbero essere, oltre a Federici e Saccani, anche Anzola e Perteghella. Con un distinguo da parte di quest’ultimo che non condivide il tentativo di Federici accusato di essersi ritagliato un ruolo da protagonista in tutta questa intricata e controversa vicenda. Come a dire che il fronte di opposizione rischia di subire qualche frattura proprio nel momento in cui sono richieste condivisione e coordinamento.
Rosario Pisani