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Rosina, seconda miglior stagione di sempre. Ma una sua doppietta non basta al Bari

Rosina ha segnato due reti anche nella sfida playoff di mercoledì sera al San Nicola tra Bari e Novara: il team pugliese aveva a disposizione due risultati su tre ma non è riuscito a passare il turno dei quarti di finale (unico su gara secca). Pazzesco l’andamento della partita.

Nella foto Rosina con la maglia del Bari

BARI – Non è bastata al Bari la seconda migliore stagione di sempre, almeno dal punto di vista realizzativo, di Alessandro Rosina. E non è stata sufficiente nemmeno per lo stesso Rosina per tornare a calcare i campi di serie A, che il fantasista classe 1984, nativo della provincia di Cosenza ma “adottato” da Casalmaggiore, ha visto per l’ultima volta a Siena nel 2012-2013.

Rosina ha segnato due reti anche nella sfida playoff di mercoledì sera al San Nicola tra Bari e Novara: il team pugliese aveva a disposizione due risultati su tre ma non è riuscito a passare il turno dei quarti di finale (unico su gara secca). Pazzesco l’andamento della partita: Novara avanti 3-0 in trasferta (tripletta di Gonzalez) e dunque in una botte di ferro dopo meno di 50 minuti di gioco. Poi la riscossa barese firmata da due gol di Rosina (uno su rigore) e dal gol di Puscas. Quando il più sembrava fatto, ecco nei supplementari l’ultima rete, decisiva, del match, siglata dal novarese Galabinov. Bari dunque eliminato: non valgono purtroppo per la promozione in A i 12 gol totali di Rosina, che ha eguagliato le marcature realizzate al Torino 2005-2006 e si è fermato a una sola rete dal record assoluto di 13 centri al Siena nel 2013-2014, score ottenuti entrambi in serie cadetta.

Giovanni Gardani

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