Feste e turismo

Calvatone, il Pro Loco Day si svela tra bike tour, turismo e archeologia in rosa (e a 360°)

“Non sarà un momento importante solo per un comune o per un comprensorio, ma per un territorio vasto, che abbraccia le province di Cremona e di Mantova - è stato spiegato - e che a 360° cercherà di promuovere le nostre bellezze e peculiarità".

Nella foto un momento della conferenza

CALVATONE – Gli stemmi dei comuni del territorio che presenzieranno al sesto Pro Loco Day, organizzato domenica 29 maggio a Calvatone, sul manifesto sono in tutto 26, a partire da Calvatone e Sabbioneta che, assieme a Provincia di Cremona, Provincia di Mantova e all’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia, hanno organizzato l’evento. C’è da scommettere però che domenica prossima i numeri potrebbe anche lievitare: questa infatti la speranza emersa sabato mattina alle 11.30 nella sala consiliare del comune di Calvatone, durante la conferenza di presentazione della manifestazione. Hanno partecipato, oltre agli organizzatori, sia della parte cremonese che di quella mantovana, anche vari esponenti politici delle municipalità coinvolte e rappresentanti del Gal Oglio Po e del Parco Oglio Sud, che sosterranno da vicino l’iniziativa, divenendone anzi parte attiva.

Del programma abbiamo già ampiamente parlato (vedi link a fondo pagina), ma al di là dei singoli eventi, quello che è emerso in primis dalle parole di Giampietro Ruggeri, presidente della Pro Loco di Calvatone, e di Valeria Patelli, assessore alla Cultura del comune casalasco, che ha fatto le veci del Pier Ugo Piccinelli, giunto comunque in seconda battuta alla presentazione, è stato il grande orgoglio per ospitare una giornata tanto impegnativa e, insieme, tanto stimolante: “Non sarà un momento importante solo per un comune o per un comprensorio, ma per un territorio vasto, che abbraccia le province di Cremona e di Mantova – è stato spiegato – e che a 360° cercherà di promuovere le nostre bellezze e peculiarità, mantenendo vive le tradizioni e creando una sorta di aiuto e stimolo reciproco tra comuni vicini di casa, così simili e così diversi”.

Carlo Brambilla, direttore del Parco Oglio Sud, ha parlato della biciclettata che venerdì 27 maggio partirà dall’Adamello, ossia da Ponte di Legno, per arrivare, mediante il solco già tracciato un anno fa dal Bike Tour dell’Oglio, fino al ponte di barche di San Matteo delle Chiaviche. I partecipanti infatti faranno tappa attorno alle 12.30 di domenica proprio al Pro Loco Day. Stefano Alquati, presidente del Gal Oglio Po, ha invece ribadito l’impegno dell’associazione da lui presieduta nell’appoggiare da parecchi anni questi momenti di vitale importante per il rilancio turistico della zona, che rappresentano un vero e proprio investimento sul futuro.

Prestigiosa la presenza sabato mattina pure della professoressa Maria Teresa Grassi, massimo rappresentante della missione culturale italo-siriana e per questo molto impegnata negli ultimi drammatici mesi anche nel tenere i rapporti con Palmira, in Siria, nel sito archeologico in parte devastato dalla follia dell’Isis. Grassi, assieme alla sua equipe di scavo, ha curato i lavori a Bedriacum, il sito archeologico di età romana di Calvatone, e così domenica, durante le aperture straordinarie e le visite guidate (con la partecipazione anche dell’Università di Milano), sarà presente al Pro Loco Day. Al Visitors Center del comune, infatti, saranno due gli eventi da seguire: in primis “Bedriacum in rosa”, una vera e propria lezione di storia antica, che presenterà i reperti scoperti a Calvatone legati alla figura della donna, vista come il perno del focolare, creando un collegamento tra la donna bedriacense e la donna di Palmira; in secondo luogo verranno presentati i Google Cardboard, occhialini di cartone che, mediante una tecnologia molto semplice, danno la possibilità, se appoggiati a smartphone di ultima generazione e utilizzando una particolare app, di osservare gli scavi di Calvatone a 360°, unendo la realtà visibile con quella virtuale e creando nuove prospettive e orizzonti di sicuro interesse storico-archeologico.

Giovanni Gardani

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