Cronaca

Bozzolo e il comprensorio piangono Stefano Facchinelli, apprezzato veterinario

Stefano Facchinelli, originario di Canneto sull'Oglio, era una persona cordiale, preparata e di carattere affabile. Aveva sul territorio una vasta clientela che lo interpellava affidandosi alle sue capacità professionali.

BOZZOLO – Bozzolo è in lutto per l’improvvisa scomparsa di Stefano Facchinelli, noto medico veterinario  di Acquanegra con un ambulatorio a Bozzolo. Aveva 48 anni ed era stato colpito da un malore nella giornata di venerdì quando si trovava nei pressi di Cremona. Un malessere improvviso che i sanitari intervenuti per primi hanno immediatamente riconosciuto di una gravità estrema, identificandolo come un aneurisma che non lasciava molte speranze di sopravvivenza.

Non appena la notizia del ricovero è giunta in tutta la popolazione è scattata una specie di frenetica attenzione alle notizie che arrivavano da Cremona a testimonianza dell’affetto della gente nei suoi confronti. Purtroppo la realtà si è rivelata attinente con le cupe previsioni e il decesso è avvenuto, come si diceva, domenica mattina nel reparto di rianimazione dell’Ospedale di Cremona. Prima ancora che il veterinario si spegnesse, a Bozzolo davanti alla porta del suo ambulatorio in via Bonoldi qualcuno aveva depositato un mazzo di fiori consapevole della drammaticità del momento. Sensazioni angoscianti provate anche dalla moglie e della sorella le quali prima del decesso ufficiale hanno implorato di non divulgare notizie senza prima averne la conferma. “Stefano è ancora tra noi” aveva dichiarato attorno alle 9 di domenica mattina la sorella Barbara facendo comprendere comunque che la situazione era tragica.

Mezz’ora dopo purtroppo il decesso con il distacco delle macchine che lo avevano tenuto in coma vegetativo. Un espediente necessario anche per poter effettuare subito dopo l’espianto degli organi autorizzato dai famigliari. Stefano Facchinelli, originario di Canneto sull’Oglio, era una persona cordiale, preparata e di carattere affabile. Aveva sul territorio una vasta clientela che lo interpellava affidandosi alle sue capacità professionali. Tra l’altro aveva inserito nel suo ambulatorio un nuovo metodo per la cura degli animali, praticando la labaroscopia. Poche ore prima di dirigersi a Cremona dove ha subito il malore, aveva finito di vaccinare un cane da un cliente che abita a poca distanza dal suo studio. Lui stesso arrivava ogni mattina al lavoro accompagnato da un fedele piccolo bull dog inglese che lo aspettava sempre accovacciato in auto. La notizia della sua morte ha sconvolto l’intera zona dov’era conosciuto, lasciando nel dolore oltre alla moglie e alle figlie, un gran numero di amici e conoscenti.

Rosario Pisani

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