Rivarolo Mantovano si congeda dall'Unione Foedus
Inconciliabili le divergenze in materia di Bilancio, programmazione scolastica, illuminazione pubblica e territorio.
RIVAROLO MANTOVANO – Il prossimo 23 maggio a Rivarolo Mantovano il consiglio comunale voterà l’uscita dell’ente dall’Unione dei Comuni Lombarda Foedus. Una decisione nell’aria da settimane, che dovrà essere approvata dal consesso. “Il Comune – riporta un documento ufficiale dell’amministrazione rivarolese – che rappresenta la più grande dimensione comunitaria in seno all’Unione si congeda per le inconciliabili divergenze in materia di bilancio, programmazione scolastica, illuminazione pubblica e territorio”.
Rivarolo Mantovano lascia “non certo senza aver provato a raddrizzare la barra – continua il documento – al fine di perseguire l’interesse generale dei suoi abitanti che con le loro tasse contribuiscono per circa la metà al bilancio dell’Unione stessa”. Dall’insediamento del sindaco Massimiliano Galli sono passati venti mesi: “Abbiamo provato in vari modi a chiedere cambiamenti di rotta impegnando anche risorse aggiuntive sul bilancio di Rivarolo Mantovano – spiega il primo cittadino -, in pieno stile solidale, per riuscire a far fronte, ad esempio, alle necessarie ed improcrastinabili manutenzioni ordinarie al patrimonio pubblico”.
Le divergenze si acuiscono quando si parla di programmazione economica e gestione della macchina amministrativa. “Non dimentichiamo infatti – prosegue il sindaco – che in questi due anni a Rivarolo Mantovano abbiamo avuto due pensionamenti, senza sostituzione, di due figure a tempo pieno più una mobilità e nonostante questo i trasferimenti all’Unione per le spese di personale sono in continuo aumento”. Vi è poi la questione dell’avanzo di amministrazione dell’Unione “che non viene restituito ai comuni partner – precisa Galli -. Cosa ancor più grave per il momento storico che stiamo attraversando, di grande sofferenza dei bilanci pubblici a causa della continua riduzione dei trasferimenti statali. I trasferimenti odierni sono un decimo di quelli del 2010”.
Grande distanza di vedute anche su temi cruciali come la programmazione scolastica. “Rivarolo Mantovano ha compiuto investimenti infrastrutturali e riguardanti il “diritto allo studio” in questi due anni, volti a mantenere aperte ed efficienti le scuole pubbliche in paese e a Cividale – sottolinea Galli – poiché la Comunità locale, senza i presìdi scolastici, si avvierebbe verso un inesorabile declino socio-culturale”. Ultimo ma non ultimo il tema dell’illuminazione pubblica dove il Comune di Rivarolo Mantovano si è mosso autonomamente: “Lo abbiamo fatto nell’interesse generale dei nostri cittadini – spiega Galli -, rintracciando ed affidando ad una Società pubblica, la Soresina servizi, il rifacimento degli impianti, sulla base di un’offerta economicamente vantaggiosa e sostenibile”. “Stante l’evidenza di questi due anni di convivenza in Foedus, e considerata l’impossibilità di cambiare la situazione, l’Amministrazione unanimemente, nell’interesse di tutti i Rivarolesi e i Cividalesi, valuta necessario uscire da questa Unione per entrare in un’altra. A tal fine, sono già stati presi contatti con le Amministrazioni dei Comuni confinanti e concordato con la Prefettura di Mantova le modalità di uscita dall’Unione di Comuni lombarda Foedus”. Nel periodo di transizione tra l’uscita da Foedus e l’ingresso in un’altra Unione, l’Amministrazione comunale “si impegna a garantire il corretto funzionamento dei servizi pubblici, al fine di non arrecare alcun pregiudizio e/o disagi ai Cittadini di Rivarolo e Cividale”.
Simone Arrighi