Cronaca

I fiocchi del Cav per la Festa della Mamma e oltre Sostegno dell'amministrazione

Un modo simbolico per appoggiare non solo l’ospedale Oglio Po come struttura, ma in generale una delle sue eccellenze come il reparto di Ostetricia e Pediatria. Il motivo è noto: non raggiungendo i 500 parti annuali, il punto nascite è a rischio chiusura.

CASALMAGGIORE – I fiocchi azzurri e rosa stanno iniziando a spuntare a Casalmaggiore nelle sue frazioni. Tenendo conto che il clou era previsto, da programma, per domenica 8 maggio, festa della Mamma scelta non a caso come ricorrenza, ecco che la strada intrapresa sembra essere quella giusta.

L’iniziativa del Centro Aiuto alla Vita, partita dalla sede di viale Mazzini, nella ex pesa comunale, è sbarcato nei giorni successivi anche su Facebook e tramite i social network ha fatto proseliti, coinvolgendo sempre più cittadini a passare presso lo stesso Cav per ritirare i fiocchi. Un modo simbolico per appoggiare non solo l’ospedale Oglio Po come struttura, ma in generale una delle sue eccellenze come il reparto di Ostetricia e Pediatria. Il motivo è noto: non raggiungendo i 500 parti annuali, il punto nascite è a rischio chiusura. L’ultima mobilitazione del governatore di Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha scritto direttamente al ministro della Salute Beatrice Lorenzin per prolungare la deroga e salvare così i piccoli punti nascita sparsi sul suolo lombardo, otto in tutto compreso l’Oglio Po. Intanto l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco Filippo Bongiovanni, ha voluto esprimere “il massimo sostegno all’iniziativa del Centro Aiuto alla Vita, Onlus d’ispirazione cattolica ma apartitica, che ha l’obiettivo di sostenere la vita dal concepimento ai primi anni, aiutando in concreto (latte in polvere, pannolini ecc.) le mamme in difficoltà”.

“Da gennaio il CAV – prosegue il sindaco Bongiovanni – avendo uno spazio presso il reparto ostetrico dell’Oglio Po, dona scarpine fatte a mano dai volontari ad ogni nuova creatura. Le mamme si sentono in ambiente sano, sereno e accogliente, seguite da ottime professionalità. Le nuove direttive del ministero della Salute prevedono la chiusura di reparti con meno di 500 parti annui, per qualche decina di unità, l’Oglio Po da qualche anno è sotto questa soglia. Il CAV sta sensibilizzando i cittadini donando simbolicamente un fiocco rosa o azzurro per esporlo dalla propria abitazione o attività commerciale, per scongiurare l’ipotesi di chiusura del reparto che potrebbe davvero, con un minimo di sensibilizzazione in più, raggiungere tale soglia. La sede del CAV è aperta il lunedì, mercoledì e giovedì dalle 18 alle 18,30 nello stabile comunale di via Mazzini 2”.

Giovanni Gardani

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