Consiglio, passano le mozioni del Listone su segnaletica, Costituzione e scuola Diotti
In primis il gruppo di centro-sinistra ha chiesto lumi con una interpellanza in merito alla costruzione di uno stradello di completamento della tangenziale dei bambini. Poi un'altra interpellanza, stavolta sul parco di via Corsica. Infine spazio ai tre documenti proposti dalla civica.
CASALMAGGIORE – Una pioggia di mozioni e interpellanze da parte di Casalmaggiore la Nostra Casa e del Listone ha anticipato la maxi discussione sul bilancio in consiglio comunale giovedì sera a Casalmaggiore.
STRADELLO SLOW TOWN – In primis il gruppo di centro-sinistra ha chiesto lumi con una interpellanza in merito alla costruzione di uno stradello di completamento della tangenziale dei bambini nei pressi della scuola Marconi: una novità viabilistica realizzata da privati, in merito alla quale l’interpellanza è giunta dal consigliere Calogero Tascarella. L’assessore ai Lavori Pubblici Vanni Leoni ha spiegato che la differenza sta essenzialmente nel metodo. “L’iniziativa di Slow Town, che ha coinvolto le ditte e realizzato lo stradello, è meritoria – ha spiegato l’assessore – ma un’amministrazione ha bisogno di un percorso burocratico fatto di scelte e di recupero delle economie. Via Baldesio è un esempio: noi abbiamo sostenuto una proposta preliminare ed accennato ad un’idea di base recuperando il progetto, cercando però anche di capire se la comunità fosse d’accordo. Il nostro è un percorso per gradi, come giusto che sia quando si amministra. A volte chi rappresenta le associazioni sceglie alternative che non collimano perfettamente con questo iter e forza un po’ la mano. Di fatto i privati hanno realizzato lo stradello, poi la palla è passata all’amministrazione, e questo non è correttissimo. Non siamo contrari alla proposta ma avremmo utilizzato un metodo differente”.
In particolare, dopo la sollecitazione di Tascarella con una battuta (“più che Slow Town, mi sembra che si parli di Fast Town”), Leoni ha spiegato che la tangenziale dei bambini e la possibilità di cambiare il percorso Piedibus sono per il momento adottati in via sperimentale (per il weekend dal 6 all’8 maggio) e non definitiva. “Dobbiamo considerare vari passaggi, tenendo conto che la via dell’argine è la più rapida – ha detto Leoni – ma prima dobbiamo valutare diversi aspetti: ad esempio, anche solo capire se il carretto del Piedibus può salire e scendere facilmente dall’argine”.
PARCO VIA CORSICA – Sempre Casalmaggiore la Nostra Casa ha interpellato l’assessore Leoni sui lavori di smantellamento del padiglione e del teatro del parco di via Corsica. “Non era possibile riutilizzare il materiale di pregio ricavata dalla demolizione?” ha chiesto il consigliere Tascarella. Leoni ha elencato una serie di dati relativi al materiale a disposizione dopo i lavori. Da travi in legno lamellare ai perlinati, al cemento al marmo. “La ditta Mantovagricoltura che ha seguito i lavori – ha spiegato Leoni – ha poi contattato le aziende deputate allo smaltimento. La normativa sulla cantieristica prevede che qualsiasi materiale uscito dal cantiere e oggetto di demolizione venga considerato rifiuto”. In particolare sono state coinvolte la ditta Mauro Saviola per il legno, la Icor Rottami per il materiale ferroso e ancora la ditta Stabili sul cemento e una ditta veronese per lo smaltimento del marmo. In tutti i casi sono state seguite le procedure di legge, hanno spiegato sia Leoni che il sindaco Filippo Bongiovanni.
INDICAZIONI STRADALI – Il Listone ha presentato una prima mozione, letta dal consigliere Ilenia Sortino, chiedendo al comune di Casalmaggiore se vi siano margini di manovra per apporre, in uscita dall’autostrada di Parma, l’indicazione stradale “Casalmaggiore”, che al momento non è presente. “E’ normale che sia così – ha precisato Leoni, ricordando i tempi in cui era assessore in Provincia a Cremona – perché in genere l’obbligo è di indicare il primo comune, in questo caso Parma, e l’ultimo della provincia, ossia Colorno. Essendo Casalmaggiore in provincia di Cremona, ecco che l’indicazione non è stata apposta. Tuttavia accogliamo la mozione e ci impegniamo a muoverci in questa direzione”.
Due le prospettive: o impegnare la Provincia di Parma e inserire la dicitura “Casalmaggiore”, oppure, a spese del comune casalese (un cartello costa 150 euro), aggiungere l’indicazione chiedendo il nulla osta allo stesso ente. I precedenti non fanno ben sperare, per lo meno sulla tempistica. Tascarella ha ricordato che sono passati quattro anni dopo le richieste, per sistemare a Casalmaggiore i cartelli indicanti il gemellaggio con Guilherand-Granges, mentre Leoni ha spiegato che problemi simili sopraggiunsero anche per piazzare l’indicazione “Castelponzone” a San Martino del Lago. La mozione è passata con i voti favorevoli di tutto il consiglio comunale, mentre il consigliere Fabio Boldrini ha spiegato che “la mozione è valida, anche se in realtà all’uscita dell’autostrada l’indicazione Casalmaggiore già esiste, dunque non siamo isolati” e il consigliere Giuseppe Cozzini ha sostenuto che “forse la mancanza più grave è quella su Mantova, dove viene indicata solo Sabbioneta e non Casalmaggiore”.
COSTITUZIONE AI NEO 18ENNI – Riprendendo una tradizione in voga in vari comuni del circondario, sempre il Listone con il consigliere Sortino ha proposta che anche a Casalmaggiore venga donata la Costituzione ai neo 18enni. “Sarebbe bello se questo gesto simbolico e concreto fosse realizzato il 2 giugno, festa della Repubblica” ha spiegato Sortino. Il sindaco Bongiovanni ha raccolto la mozione con favore (“peraltro già una studentessa di Santa Chiara ha avanzato la stessa richiesta” ha detto) anche se difficilmente la consegna sarà possibile il 2 giugno, per un problema logistico, di tempi e legato anche alla riforma costituzionale che, ad ottobre dopo il referendum, potrebbe rendere vecchia l’attuale Costituzione.
Mentre tutti hanno concordato sul fatto che il costo delle Costituzioni da donare sia irrisorio, anche tutti i neo 18enni di Casalmaggiore (un centinaio circa), il dibattito è divenuto più politico e di opportunità. “Se fossi un giovane, vista la situazione in Italia, mi sentirei preso in giro – ha ammonito il consigliere Pier Francesco Ruberti – visto che le leggi da noi spesso sono disattese”. Il consigliere Giuseppe Scaglioni invece ha spiegato di temere che il gesto sia troppo formale e vuoto: “Non vorrei che poi le Costituzioni finissero in un cassetto”. Prospettiva respinta dall’assessore Vanni Leoni. “Quando ero sindaco di Gussola e donai la Costituzione ai neo 18enni – ha spiegato – tra questi vi era mio figlio e vi assicuro che qualche ragionamento tra i giovani partì, dunque l’idea è buona e va percorsa”. Tascarella ha spiegato che “lo stimolo è importante e che consegnare il 2 giugno la Costituzione non sarebbe sbagliato: se anche il testo cambiasse dopo il referendum, resterebbe comunque come passaggio della nostra storia repubblicana”. Anche Orlando Ferroni ha sposato l’idea, suggerendo però di aggiungere come testo “i Dieci Comandamenti”: proposta respinta. Secondo Sortino e l’altro consigliere del Listone Maurizio Toscani, “la consegna della Costituzione il 2 giugno, aiuterebbe i ragazzi a votare sul referendum di ottobre: per lo meno lo farebbero con cognizione di causa”. Alla fine la mozione è passata e molto probabilmente la cerimonia, che sarà dunque introdotta a Casalmaggiore, si svolgerà a dicembre, prima della fine dell’anno solare.
INGRESSO ALUNNI ISTITUTO COMPRENSIVO DIOTTI – Presentata dal capogruppo del Listone, Maurizio Toscani, la mozione riguardante la sicurezza degli alunni all’ingresso dell’Istituto Comprensivo Diotti ha ribadito l’importanza di un tema caldo ormai da anni. I ragazzi che arrivano alla scuola in anticipo rispetto all’inizio delle lezioni, possono sostare in un’area delimitata da una sbarra. Una fetta di cortile che, per estensione, è insufficiente a contenere gli studenti costretti dunque a riversarsi in strada. La soluzione del problema è complicata dal cambiamento dei regolamenti in fatto di responsabilità entro il perimetro scolastico: una volta, come sottolineato anche dal sindaco Filippo Bongiovanni, si poteva attendere l’inizio delle lezioni all’interno del cortile, sotto lo sguardo del personale scolastico. Da qualche anno non è più così. L’assessore Sara Valentini ha spiegato di aver esaminato il tema insieme all’assessore alla Viabilità Vanni Leoni e alla Polizia locale, “presente ogni mattina alle 7,30 per regolare il traffico all’altezza della rotatoria Diotti e garantire assistenza all’ingresso della scuola”.
“Affronteremo la questione con la dirigente scolastica e il comandante (Silvio Biffi, ndr), fermo restando che ad oggi la situazione è sotto controllo e per evitare eventuali problemi basterebbe che i ragazzini arrivassero a scuola poco prima della campanella, non alle 7,30″: così Valentini. Toscani ha proposto di arretrare di un paio di metri la sbarra, il consigliere di Casalmaggiore per la Libertà Orlando Ferroni ha suggerito di sfruttare l’ingresso secondario, dallo stradello che conduce alla Baslenga. Soluzione questa sposata anche dal consigliere di centrosinistra Calogero Tascarella che ha però ricordato come anche la passata amministrazione comunale avesse provato quell’ipotesi, salvo scontrarsi con le resistenze di scuola e residenti. Leoni ha richiamato le parti in causa, Comune, vigili e scuola, ad utilizzare il buonsenso per arrivare a risolvere il problema.
Il capogruppo di maggioranza Pier Francesco Ruberti ha quindi proposto di convertire parte dell’area del cortile, oggi ad uso scolastico, in zona di verde pubblico, trattandosi pur sempre di una superficie di proprietà comunale. Un cambiamento che solleverebbe la dirigente scolastica dalla responsabilità degli alunni in orario non curricolare all’interno di una porzione delimitata del cortile ed eviterebbe il riversarsi degli studenti in strada.
Giovanni Gardani-Simone Arrighi