Ineleggibilità Torchio, esulta Pasetti: "Il suo tempo politico è concluso"
“E’ la fine politica di un individuo che ha spadroneggiato politicamente per decenni. Sia chiaro a tutti quelli che ancora confidano nel suo potere che il vento è cambiato. Una nuova politica è sorta" attacco l'avvocato leghista.

BOZZOLO – Esulta Cedrik Pasetti, uno degli avvocati che per primo aveva intravisto la possibilità della decadenza da sindaco di Bozzolo di Giuseppe Torchio. “Sono davvero entusiasta per una decisione che appariva tanto palese da un punto di vista di legittimità quanto impossibile per le elucubrazioni o per il fumo mediatico che l’interessato (Torchio, ndr) gettava ad ogni piè sospinto. La Corte ha in toto deciso secondo la nostra linea difensiva”.
“Oggi sono fiero della Giustizia italiana – prosegue Pasetti – : avevano cercato di convincermi, in primo grado, che sarebbe stata una sentenza politica, con un uomo troppo importante e con troppi trascorsi politici per soccombere. Me lo avevano ripetuto quando l’Anci ha provato a cambiare le carte in tavola in appello. Non era così. Per di più l’individuo ha provato a sfiancarmi con attacchi personali e con esposti professionali. Ha solo ottenuto la maggiore mia risolutezza nella lotta con l’unica arma a mio sostegno: la Legge. Abbiamo ribattuto ad ogni doglianza del soggetto ed ora abbiamo la certezza di aver sempre avuto ragione. La Legge è uguale per tutti e nessuno è scevro dalle regole da rispettare. Non si era dimesso. E così è stato certificato dalla Corte d’Appello”.
L’attacco poi si fa più pesante e, in questo caso, molto più politico, appunto. “E’ la fine politica di un individuo che ha spadroneggiato politicamente per decenni. Sia chiaro a tutti quelli che ancora confidano nel suo potere che il vento è cambiato. Una nuova politica è sorta. Confido che il decaduto abbandoni la volontà di rimanere ancorato ad una sedia che ormai non gli appartiene più né, in verità, mai gli è appartenuta. Confido che abbia la sensibilità politica e la dignità di farsi da parte e non ci spinga ad effettuare altre iniziative giudiziarie per sloggiarlo attraverso ufficiali giudiziari o carabinieri. Il suo tempo politico a Bozzolo è concluso. E’ giusto che il Comune non abbia più a rimanere ingessato per sue personali questioni giudiziarie. Confido, inoltre, non voglia continuare ad impugnare sentenze; sarebbe solo un indignitoso accanimento terapeutico dannoso per Bozzolo e per il suo conto in banca”.
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