Cronaca

Pomì, stavolta il PalaNorda è stregato: Bergamo passa per 3-0 in gara-1 dei quarti

A Bergamo la Pomì Casalmaggiore si riconnette con la realtà dopo il grande sogno, realizzato, della Champions League vinta a Montichiari. E’ gara-1 dei quarti di finale playoff, prima tappa per provare il bis stagionale e pure a livello italiano, dopo lo Scudetto del maggio 2015. FOTOGALLERY

Fotogallery Francesco Sessa

BERGAMO – A Bergamo la Pomì Casalmaggiore si riconnette con la realtà dopo il grande sogno, realizzato, della Champions League vinta a Montichiari. E’ gara-1 dei quarti di finale playoff, prima tappa per provare il bis stagionale e pure a livello italiano, dopo lo Scudetto del maggio 2015.

Si gioca al PalaNorda, palazzetto ristretto (2200 posti) ma che promette di essere molto caldo: i tifosi di casa hanno esposto uno striscione che recita “Foppa: 5 lettere, un amore, un lungo brivido in fondo al cuore”. Rispondono i tifosi di Casalmaggiore che espongono una riproduzione di carta della Champions League, lo striscione “Immensamente marziane” e sono presenti in un centinaio. Si gioca anche Scandicci-Piacenza, sempre gara-1: chi vince incrocia una tra Bergamo e Casalmaggiore in semifinale. Ricordiamo che martedì sera Conegliano ha vinto 3-0 a Montichiari e Modena ha sorpreso Novara col medesimo risultato nelle prime gare playoff.

Ecco le formazioni:

FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Plak, Frigo, Gennari, Cardullo (L), Aelbrecht, Paggi, Barun, Lo Bianco, Mambelli, Sylla. All.: Lavarini.

POMI’ CASALMAGGIORE: Bacchi, Lloyd, Sirressi (L), Cecchetto (L), Ferrara, Gibbemeyer, Cambi, Piccinini, Olivotto, Kozuch, Stevanovic, Tirozzi, Matuszkova. All.: Barbolini.

ARBITRI: Fraticini-Luciani.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO-POMI’ CASALMAGGIORE 3-0 (25-16; 25-15; 25-21)

PRIMO SET – Apre un ace di Lauren Gibbemeyer, che poi commette un errore al servizio subito dopo. Barun e Aelbrecht fanno male in contrattacco e Barbolini chiama time out sul 7-3 senza aspettare la pausa tecnica. Col muro di Gennari tuttavia siamo già 9-4, che premia il migliore approccio alla partita di Bergamo. Gennari è ex indiavolata e quando Lloyd sbaglia l’appoggio Bergamo corre sul 12-6. Attacco out di Gibbemeyer per una Pomì al momento irriconoscibile soprattutto per la grande quantità di errori in attacco: 15-7. La Pomì tocca quota 10 con Stevanovic dopo uno strenuo tentativo difensivo di Bergamo, ma intanto siamo 17-10. Gennari fa malissimo dopo che Casalmaggiore palesa parecchie incertezze in difesa: 20-12 e il primo set è andato, anche perché Paggi mura Piccinini per il 22-13. Chiude un servizio largo di Kozuch. Nel mentre anche Piacenza è sotto a Scandicci.

SECONDO SET – Bergamo allunga anche in avvio di secondo set grazie a una scatenato Aelbrecht, che sulle fast fa quello che vuole, e all’ace di Plak, Tirozzi col mancino interrompe l’emorragia: 5-3. Kozuch dalla seconda linea prova ancora ad arginare la Foppa, che è comunque sempre a distanza di sicurezza e trova anche in Paggi, oltre a Gennari, un terminale sicuro. Nel mentre Bacchi entra per fare rifiatare Piccinini, poco precisa in attacco (23%). Quando Bergamo sbaglia, Aelbrecht rimedia, murando proprio la numero 1 casalese e Bergamo torna a +4. Ma è una Pomì che, per il momento, si regge soprattutto su qualche errore avversario e non convince. Gennari in diagonale fa 16-10 e Barbolini chiama il time out per cambiare i connotati a una partita che appare già segnata. Kozuch prova a rianimare la Pomì che però è sempre sotto di cinque e non trova il break che potrebbe riaprire set e partita. Sul 20-14 Lloyd discute animatamente con Barbolini, segno che la squadra non è tranquillissima. Sul 22-15 con Barun, torna in campo Piccinini ma l’andazzo non cambia e Bergamo prende anche il secondo set. Gli arbitri non si capiscono ma il 25-15, pur con ritardo, arriva.

TERZO SET – La Pomì approccia meglio il terzo parziale, che se non altro parte punto a punto, con Stevanovic positiva protagonista. Avanti 5-4, la Pomì viene superato poco dopo: Gibbemeyer monetizza un bel salvataggio di Tirozzi e siamo 6-6. Casalmaggiore combatte di più, anche se qualche errore di lettura mantiene Bergamo incollata. Plak gioca col muro (fuori) di Stevanovic e la Foppa è avanti 10-9. Segnali di Pomì anche quando Stevanovic mura Plak e fa 11-11. Poi però Celeste Plak fa fruttare un muro di Aelbrecht con due battute-punto consecutive e la Pomì torna a -4. Sembra essere lo strappo decisivo per la partita: il tandem Gibbemeyer-Lloyd non riesce ad arginare Plak e Bergamo così vede la partita sul 19-13. La Foppa continua a sbagliare al servizio, ma il segnale positivo non viene colto da Casalmaggiore. Barbolini effettua un paio di cambi, Stevanovic vince il duello a rete e accorcia sul 20-16, che spinge Lavarini a chiamare il suo primo time out della partita. Tocco di Paggi, protagonista come tutta la Foppa di una super partita, e si riparte dal 21-16, mentre lo strappo aumenta col muro della solita Aelbrecht su Matuszkova. Proprio Matuszkova con un muro regala alla Pomì il primo mini-break (0-3), poi però non funziona il contrattacco e, appena entrata, Sylla riporta Bergamo a distanza di sicurezza: 23-20. Ancora Sylla su Matuszkova e la gara si chiude quando, al terzo di quattro match point, Barun chiude. La Pomì, battuta per la prima volta al PalaNorda, è già spalle al muro e venerdì al PalaRadi dovrà vincere per continuare i suoi playoff. Mvp, meritatissimo, per Freya Aelbrecht. Intanto dalla curva Pomì si alza il coro di Montichiari: “Chi non salta non ci crede”. Che sia di buon auspicio per la rimonta?

Giovanni Gardani

 

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