Gruppo FB su borghi e santuari, nato da giornalisti locali, sotto attacco Shitstorm
Nato dall’idea di due giornalisti tra il casalasco e il parmense, Nazzareno Condina e Paolo Panni, che ha accumulato oltre 51mila iscritti in soli 4 anni, diventanto una pagina di portata nazionale.
CASALMAGGIORE – Un attacco informatico in piena regola, quello che ha colpito la pagina Facebook Antichi Borghi, Abbazie, Monasteri e Santuari d’Italia, nata dall’idea di due giornalisti tra il cremonese e il parmense, Nazzareno Condina e Paolo Panni, che ha accumulato oltre 51mila iscritti in soli 4 anni, diventanto una pagina di portata nazionale. Nel tardo pomeriggio di martedì, infatti, un gruppo di haker – già noto come Shitstorm, responsabile di aver colpito decine di gruppi Fb – , si è impossessato della pagina, estromettendone i cinque amministratori. “In quelle ore hanno iniziato a comparire commenti offensivi, immagini che non c’entravano nulla, bestemmie e tanto altro” racconta Panni.
E’ stato lo stesso Panni a rendersi conto che qualcosa non andava: “Volevo pubblicare notizie su un borgo e mi sono reso conto che non potevo: ero stato bannato dalla pagina. Ho consultato gli altri amministratori e abbiamo capito cosa fosse successo”. Del resto l’azione di Shitstorm sta proseguendo da qualche tempo, colpendo diversi gruppi numerosi. “Si tratta di un insieme di persone che hanno come obiettivo comune ‘ripulire’ la piattaforma Facebook da gruppi reputati dannosi e inutili” spiega la Polizia Postale sul proprio sito. “La procedura messa in atto per raggiungere lo scopo prefissato è la seguente: viene clonato un account di uno degli amministratori del gruppo e viene richiesto, con una scusa banale, ad un altro degli amministratori di aggiungerlo nuovamente. Una volta entrato nell’account, il ‘finto amministratore’ procede alle eliminazioni, aggiungendo i propri complici per avere, quindi, il totale controllo del gruppo in questione”.
Esattamente quanto è accaduto al gruppo dei borghi. “Ho scritto a Facebook per segnalare la cosa, ma non ho ricevuto risposte. Altri che hanno fatto segnalazioni, si sono sentiti rispondere che la cosa non viola gli standard di Facebook” continua Panni. “A questo punto, passerò alle vie legali. Oggi stesso mi rivolgerò a Carabinieri e Polizia Postale chiedendo che si risalga ai responsabili,e alle loro reali identità, per inoltrare nei loro confronti formale querela per truffa in concorso. Ma una denuncia arriverà anche a Facebook, che dovrebbe difendere i propri utenti da azioni di questo tipo”.
Tanta la rabbia da parte degli amministratori. “Abbiamo lavorato tanto per far conoscere i borghi più belli d’Italia, abbiamo raccolto molte adesioni, e ora ci tocca vedere andare tutto in fumo per colpa di un manipolo di delinquenti che non hanno di meglio da fare” si sfoga Panni. “Ma adesso dovranno fare i conti con me. Andrò fino in fondo a questa cosa, finché non otterrò giustizia. Intanto abbiamo creato un nuovo gruppo, che si chiama Nuovo Antichi Borghi, Abbazie, Monasteri e Santuari d’Italia: invitiamo tutti gli utenti a cancellarsi dal vecchio gruppo ed iscriversi qui”.
La Polizia Postale raccomanda, per non cadere nella rete di Shitstorm, di fare attenzione alle richieste di amicizia e di iscrizione evitando di accettare chi nelle immagini fa riferimento a Shitstorm, ma anche di diffidare di nuovi profili magari con nomi particolarmente “strani”.
Laura Bosio