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Fondazione Gonzaga, revocata fiducia a Bocchi Malagola: "Basta ingerenze"

Infine una precisazione. “Ad oggi il Cda della Fondazione non è decaduto, è legittimo e deficitario dei due componenti che devono essere integrati con due nomine comunali. Abbiamo già sollecitato il sindaco a reintegrare i componenti".

Nella foto Malagola nello studio della Fondazione

SABBIONETA – Il sindaco di Sabbioneta Aldo Vincenzi ha revoca la fiducia al consigliere della Fondazione “I. Gonzaga Onlus” Galeazzo Bocchi, e la mossa non è piaciuta per nulla alla presidente della Fondazione stessa Sara Malagola, che lamenta continue ingerenza da parte del comune.

“Sarebbe ora – scrive Malagola in un comunicato ad hoc – che il sindaco Vincenzi iniziasse ad interessarsi delle questioni per le quali i sabbionetani hanno ritenuto di eleggerlo allo scranno amministrativo, e lasciasse che gli enti di diritto privato potessero proseguire sulla propria strada. Ancora una volta il sindaco scambia la Fondazione per il suo consiglio comunale e inscena azioni di nessun significato legale per illudere i sabbionetani di aver la situazione della Fondazione in pugno. Con la revoca della fiducia al consigliere Bocchi il Sindaco sperava in una decadenza del Cda, dimostrando di non conoscere minimamente le norme che regolamentano le Fondazioni: non male per qualcuno che ambisce a fare il commissario della Fondazione stessa. In realtà ci troviamo difronte soltanto ad un un colpo di teatro per tranquillizzare qualche animo molto acceso che egli si trova alle coste. Non solo: tale revoca è totalmente immotivata tenuto conto della diligenza e saggezza con cui il consigliere Bocchi ha sempre svolto il suo incarico: quali colpe si vogliono attribuire al consigliere Bocchi? Quelle di non aver accettato una illegittima richiesta di dimissioni da un Cda nel quale Bocchi è stato indicato come espressione delle minoranze consiliari? Se il sindaco non è in grado di comprendere quali siano i limiti del suo ruolo faremo in modo che la legge glieli spieghi dettagliatamente”.

Infine una precisazione. “Ad oggi il Cda della Fondazione non è decaduto, è legittimo e deficitario dei due componenti che devono essere integrati con due nomine comunali. Abbiamo già sollecitato il sindaco a reintegrare i componenti di sua nomina per consentire al Cda di operare al pieno delle sue capacità nonché approvare nei prossimi giorni il bilancio. Si dia una mossa, la Fondazione non può aspettare i suoi giochetti di prestigio”.

redazione@oglioponews.it

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