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Pomì, cambia il PalaGeorge: la Final Four sarà trasmessa in 83 paesi nel mondo

Se gli spogliatoi e l’infermeria hanno l’aspetto consumato e usato di luoghi che del resto vanno vissuti, altrimenti non avrebbero senso, il senso di novità giunge in particolare dal legno compensato. Che circonda lo spazio dietro le panchine e tra le due tribune, creando la zona Challenge.

Nella foto l'ingresso del PalaGeorge

MONTICHIARI – I loghi delle quattro sfidanti campeggiano già sopra l’ingresso principale del PalaGeorge, accoppiate così come le semifinali, da calendario. VakifBank-Fenerbahce, il derby di Istanbul che aprirà il programma della Final Four, e Pomì Casalmaggiore-Dinamo Kazan, che proverà a spostare il sogno rosa fino all’ultimo atto, oltre l’asticella dell’imprevedibile.

Si lavora ai cancelli e alla biglietteria, mentre all’interno il PalaGeorge è sempre un mirabile esempio di architettura sportiva, tanto che qualcuno dalle parti di Cremona potrebbe prendere appunti, ma al di là del già noto, ecco l’indicazione dell’evento che verrà ben evidente sugli striscioni che circondano per intero la struttura, animata mercoledì scorso da un centinaio di presenze per un’amichevole ad ingresso libero ma decisamente poco appetibile alle ore 15.30 di un giorno feriale.

Se gli spogliatoi e l’infermeria hanno l’aspetto consumato e usato di luoghi che del resto vanno vissuti, altrimenti non avrebbero senso, il senso di novità giunge in particolare dal legno compensato. Che circonda lo spazio dietro le panchine e tra le due tribune, creando la zona Challenge, o video check, ossia lo spazio in cui la Cev organizzerà la cosiddetta “moviola in campo”, già testata dalla Pomì nella Final Four di Coppa Italia. E con lo stesso materiale è costruita anche la tribuna stampa, disposta sempre a bordo campo, ma su tre file, con l’unica differenza, oggi rispetto a sabato, della copertura dei pannelli, oggi tutti bianchi e presto ricoperti dal logo della Final Four disegnato dai grafici della Pomì Casalmaggiore. Insomma, anche la tribuna stampa è stata allargata rispetto a quando l’avevamo lasciata, durante l’ultima sfida, in marzo, tra Montichiari e Pomì in un turno infrasettimanale di campionato. Saranno 164 i giornalisti accrediti (il 40% saranno stranieri), con 17 testate televisive per una copertura che arriva su 83 paesi in tutto il mondo.

Questo l’elenco delle tv presenti: CytaVision – 1 country (Cyprus); Bandsports – 1 country (Brazil); RTV Slovenija – 1 country (Slovenia); Sportklub (IKO) – 7 countries (Croatia, Serbia, Montenegro, Bosnia and Herzegovina, Former Y.R. of Macedonia, Kosovo, Slovenia); MCS – 1 country (France); Czech TV – 1 country (Czech Republic); Mediaset – 3 countries (Italy, San Marino, Vatican City); OTE TV – 1 country (Greece); Dubai Sports Channel – 23 countries (Saudi Arabia, Yemen, Oman, the UAE, Qatar, Bahrain, Kuwait, Iraq, Iran, Syria, Lebanon, Jordan, the Palestinian Territories, Egypt, Sudan, Libya, Tunisia, Algeria, Morocco, Mauritania, Djibouti, Somalia, Eritrea); Polsat – 1 country (Poland); DigiSport – 1 country (Romania); NTV+ – 1 country (Russia); D-Smart – 1 country (Turkey); ORF – 1 country (Austria); YLE – 1 country (Finland); Eurosport Asia – 37 countries (Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Brunei Darussalam, DPR of Korea, Hong Kong, India, Indonesia, Cambodia, Laos, Macao, Maldives, Malaysia, Myanmar, Pakistan, Philippines, Republic of Korea, Singapore, Sri Lanka, Taiwan, Thailand, Vietnam, Australia, Samoa, Cook Islands, Fiji, Guam, Papua New Guinea, Samoa, Solomon Islands, Tahiti, Tonga, Vanuatu); TrueVision – 1 country (Thailand).

Intanto curiosità, programmi, roster ed interviste ai protagonisti sono disponibili sul “Magazine Final Four”: 64 pagine tutte da leggere, in distribuzione nel casalasco, cremonese e monclarense. La pubblicazione è edita da Info-Media Srl. Per seguire minuto per minuto l’evento, ecco gli hashtag consigliati: #CLF4Montichiari, #CEVChampionsLeagueW, #ForzaPomì, #vivogliamopomì, #SettimanaRosa. Intanto, per i tifosi Pomì, meglio risparmiare la voce e il fiato per sabato e magari domenica: lì sì, contro 800 tifosi turchi e 200 russi previsti, il pubblico dovrà dare a Barbolini e alle sue ragazze la marcia in più per il sogno più grande di tutti.

Giovanni Gardani 

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