Cronaca

Croce Rossa, via ai lavori per la nuova sede in fregio alla strada Asolana

Per il momento si tratta semplicemente di smuovere il terreno, creando alcuni cumuli di terra, per spianare la zona dove poi sorgeranno gli edifici della Croce Rossa Italiana, con una notevole comodità anche d’accesso, rispetto alla strada Asolana.

Nella foto le ruspe al lavoro

CASALMAGGIORE – Grandi manovre lungo l’Asolana, dal lato opposto rispetto al supermercato U2, dove la nuova sede della Croce Rossa Italiana di Casalmaggiore sorgerà. Proprio giovedì mattina le ruspe e i mezzi della ditta Benassi Srl di Reggio Emilia si sono messe all’opera sotto la direzione dei lavori del geometra Gianluca Pirotti per un importo totale da 250mila euro. Committente è invece Ilaria Concari, mentre la concessione edilizia è la numero 41 del 20 ottobre 2015.

Per il momento si tratta semplicemente di smuovere il terreno, creando alcuni cumuli di terra, per spianare la zona dove poi sorgeranno gli edifici della Croce Rossa Italiana, con una notevole comodità anche d’accesso, rispetto alla strada Asolana, grazie alla strada già ricavata in fregio alla stessa, che consente l’ingresso verso abitazioni private, ma soprattutto grazie al miglioramento che spetterà proprio alla Croce Rossa: con i prossimi interventi infatti si assisterà ad una ottimizzazione degli spazi anche a livello viabilistico, con l’asfaltatura dell’ultimo tratto ad oggi non ancora riqualificato.

Si ricorderà che lo scorso settembre l’associazione che a Casalmaggiore ha come presidente Rino Berardi, riconfermato poche settimane fa, festeggiò il centenario della fondazione voluta da Ippolito Longari Ponzone, per una storia iniziata il 15 settembre del 1915, con la prima sede ricavata presso l’Ospedale Vecchio di via Cairoli. Negli ultimi anni, invece, la Croce Rossa Italiana si era appoggiata, in affitto, presso la struttura della Casa di Riposo Busi di Casalmaggiore, in via Formis, prima della decisione importante di acquisire un terreno dal comune, appunto in fregio all’Asolana, e di edificare qui sopra un nuovo edificio in proprio. Quest’ultimo inizialmente doveva sorgere in zona Baslenga, ma poi la Croce Rossa ha pensato ad un’alternativa, lungo l’Asolana, più sostenibile anche dal punto di vista economico.

Giovanni Gardani

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